Anche in Italia crescono i contagiati con la nuova variante Omicron. Tanto che si prevede che nel giro di poche settimane questa sarà la variante dominante nel Belpaese.
Il problema è che questa variante è particolarmente infida. Difficile distinguerla da un comune raffreddore e (per fortuna) anche gli effetti sembrano meno pericolosi (questo vale per i vaccinati con almeno due dosi).
Il problema dunque è riconoscere questa variante e ricorrere all’isolamento per evitare che si diffonda ancor di più.
Veniamo dunque ai sintomi. Se da una parte i nuovi malati non perdono più gusto e olfatto, c’è un nuovo sintomo che deve far scattare il campanello d’allarme. E’ la sudorazione notturna.
I medici del Sud Africa, dove è stata rilevata per la prima volta la variante, hanno scoperto che i pazienti contagiati dalla Omicron sudavano molto durante la notte. Questa sudorazione notturna risulta essere davvero eccessiva, tanto che gli indumenti e la biancheria da letto erano sempre completamente fradici.
Gli altri sintomi della variante sono quelli che abbiamo imparato a conoscere già con Alfa e Delta.
In caso si evidenziano questi sintomi sospetti il consiglio è quello di autoisolarsi immediatamente e sottoporsi a un tampone molecolare il prima possibile.