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Opera diocesana di Catania, arrivano gli stipendi

In esclusiva per il Quotidiano di Sicilia, Carmelo Urzì, segretario provinciale sanità dell’Unione Generale del Lavoro (UGL), ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda la precaria situazione dei 480 dipendenti della ODA (Opera diocesana di Catania), che da diversi mesi non percepivano lo stipendio. Queste le sue parole:


“Fortunatamente c’è una prima buona notizia che mi è stata da poco comunicata. Ieri pomeriggio, infatti, è stato comunicato da parte dell’azienda il pagamento degli stipendi di Settembre ed Ottobre. Sicuramente una boccata d’ossigeno in vista del Natale, sperando che le retribuzioni di Novembre e Dicembre, inclusa la tredicesima possono essere pagate puntualmente”.


Ci sono altri problemi che persistono in ODA?


“Uno dei problemi più importanti, riguarda il rinnovo del contratto di 280 lavoratori che è rimasto in stand-by dall’ottobre dello scorso anno. L’azienda tutt’oggi non ha applicato il nuovo contratto. Dopo svariati incontri avvenuti quest’estate non è successo niente. Ci troviamo con una vertenza importante, perché il rinnovo per questi 280 lavoratori , dopo quattordici anni, è di fondamentale importanza.”


Come UGL come avete intenzione di proseguire?


“C’erano tutti i presupposti per arrivare ad un accordo, ma il tavolo si è “rotto”. Naturalmente, adesso, dobbiamo capire con i lavoratori qual è la strada più giusta da intraprendere. Molti di essi sono andati dai propri avvocati intraprendendo le vie legali. Per quanto riguarda la nostra parte, quella sindacale, c’è la piena disponibilità a trovare un accordo, ma se dall’altro lato non c’è la volontà da parte dell’azienda non si andrà da nessuna parte.”

Antonio Licitra