Cronaca

Operazione Athena, il clan Morabito e gli “affari grossi” a Paternò: sindaco Naso rinviato a giudizio

La Procura di Catania ha richiesto il rinvio a giudizio per 49 indagati nell’ambito dell’operazione Athena, che ha fatto emergere episodi di voti di scambio e di presunte infiltrazioni mafiose nel business delle aste di terreni e immobili con protagonisti esponenti del clan Morabito e anche personaggi di spicco della politica locale quali il sindaco di Paternò.

Come riporta l’Ansa, tra i 49 indagati per i quali è stato richiesto il rinvio a giudizio c’è proprio il sindaco di Paternò, Nino Naso, indagato per incanti aggravata dal metodo mafioso e corruzione. Tra gli imputati, per cui è chiesto il rinvio a giudizio, per voto di scambio politico mafioso.

Operazione Athena, chiesto rinvio a giudizio per 49 indagati

Tra i politici coinvolti nell’operazione Athena contro il clan Morabito ci sono, oltre al sindaco di Paternò, l’ex assessore Pietro Cirino e l’ex assessore Salvatore Comis. Per i tre l’ipotesi di reato è di scambio politico mafioso, in concorso con due personaggi di spicco della criminalità organizzata locale: Vincenzo Morabito e Natale Benvenga. L’episodio contestato sarebbe relativo ai voti ottenuti a favore dei sopra citati alle elezioni comunali del 2022. La “ricompensa” sarebbe stata l’assunzione di persone vicine al clan Morabito in un’impresa impegnata nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti a Paternò.

L’indagine, che ha portato al maxi blitz dello scorso 15 aprile, è partita dalla denuncia di un imprenditore minacciato da esponenti mafiosi paternesi per recedere dall’acquisto di un terreno all’asta.

Il provvedimento

L’odierno rinvio a giudizio per 49 indagati dell’operazione Athena è stata firmata dai sostituti procuratori Tiziana Laudani e Alessandra Tasciotti e vistata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo.

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