Cronaca

Le mani della ‘Ndrangheta sull’economia, operazione Dia: 26 misure, anche in Sicilia

Vasta operazione della Direzione Investigativa Antimafia (Dia) di Roma contro la ‘Ndrangheta: interessate le regioni Lazio, Calabria e Sicilia. In tutto sono 26 le misure cautelari, eseguite tra le province di Roma, Cosenza e Agrigento.

A ordinare l’esecuzione delle misure cautelari nei confronti di 26 persone è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica della capitale. Gli indagati risultano indiziati, a vario titolo, del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso: si tratterebbe di affiliati di una “cellula” della ‘Ndrangheta radicata a Roma e provincia.

Vasta operazione Dia contro la ‘Ndrangheta: arresti anche in Sicilia

Come fa sapere la Dia in una nota, l’attività del gruppo criminale attivo nella capitale era “finalizzata ad acquisire la gestione e/o il controllo di attività economiche nei più svariati settori, ad esempio ittico, della panificazione, della pasticceria, del ritiro delle pelli e degli olii esausti”.

Tra gli “strumenti” più utilizzati per consolidare il controllo sul territorio anche le intestazioni fittizie di valori e attività.

“L’organizzazione di matrice ‘ndranghetista si ripropone, alla stregua di quanto ricostruito, in termini di gravità indiziaria, dalle indagini sviluppate dal Centro Operativo D.I.A. di Roma, anche il fine di commettere delitti contro il patrimonio e l’incolumità individuale, affermando il controllo egemonico delle attività economiche sul territorio”, osserva la Dia. Sono ancora in corso perquisizioni.

Una misura cautelare l’ha eseguita la Dia di Agrigento, a carico di un giovane di Canicattì. Ieri, nel territorio etneo, si era svolta un’altra operazione antimafia.

Sequestri per 100 milioni di euro e gli arrestati

Venticinque società, per un valore totale di circa 100 milioni di euro, sono state sequestrate nell’ambito dell’operazione della Dia di Roma. Dei 26 interessati da misure cautelari, 24 sono in carcere e due ai domiciliari.

L’operazione antimafia di questa mattina segue la maxi-inchiesta “Propaggine”, che aveva colpito la prima ‘locale’ di ‘ndrangheta nella Capitale. I capi dell’organizzazione erano Antonio Carzo e Vincenzo Alvaro, appartenenti a storiche famiglie vicine alla ‘Ndrangheta.

Immagine di repertorio