Entrambi hanno la passione per la batteria nel loro dna. Fabrizio Giuffredo, 55 anni, e il suo talentuoso Francesco di soli 11 anni, in arte Fabris e Francis, hanno già fatto le valigie per volare in direzione Londra, dove parteciperanno a “Io talent” kermesse internazionale itinerante presentata da Manuela Arcuri e Annalisa Minetti, diretta e organizzata da Mario Scava. In tutto saranno 4 tappe in giro per l’Europa: si inizia a Londra il 19 ottobre con quattro serate. A seguire Valencia il 4 ottobre, Parigi il 5 novembre e Roma in cui si svolgerà, con data ancora da stabilire, la finalissima.
Il duo ha partecipato e ha vinto le selezioni di “Io talent” grazie ad un video inviato al casting dalla loro più grande fan, ovvero Giovanna Mistretta, moglie e madre di Fabris e Francis.
Un amore per la musica e per l’affascinante batteria che Fabrizio Giuffredo ha trasferito al figlio Francesco, il quale ha già dimostrato in diverse apparizioni il suo talento nonostante la tenera età. Francis, così come ama farsi chiamare, ha iniziato a suonare a 3 anni usando pentole e cucchiai di legno, andando a ritmo con il padre che suonava la batteria. A 6 anni il suo ha cominciato un percorso di studio che non si è mai interrotto. Tra i suoi gruppi musicali preferiti che ama interpretare con le sue bacchette ci sono i Pink Floid, gli AC/DC , i Depesce Mode, i Simple Minds, i Bee Gees, e i Van Allen, intramontabili che si tramandano, anch’essi, dal padre al figlio.
“L’emozione che provo quando suono con mio padre – racconta Francis a Qds.it – è tanta e so che questa sensazione la porterò sempre dentro il mio cuore anche quando lui non sarà più con me”
Fabrizio Giuffredo, padre di Francesco, non è un figlio d’arte. La sua passione per la musica è nata facendo il deejay, grinta e musicalità che ha poi trasferito sul suo strumento a percussioni preferito. Ma poi ha deciso di fare il bancario. Un amore per la batteria che non è mai sopito ma che è risbocciato prepotentemente grazie al figlio Francis, con cui adesso si esibisce in diverse manifestazioni, soprattutto a scopo benefico. Tra le tante il progetto “i bambini aiutano i bambini”, con serate di musica i cui incassi vanno ad associazioni onlus.
“Provo per mio figlio un profondo sentimento d’amore e di complicità che ci unisce da sempre – afferma emozionato Fabris a Qds.it -. Ogni volta che suoniamo insieme sul palco mi emoziono perché so che lascerò dentro di lui la cultura per la musica che è fondamentale nella nostra vita quotidiana”.
Un percorso che proseguirà con “Io Talent“, una vetrina che potrebbe consacrare il talento dei due batteristi, regalando loro una visibilità che finora è rimasta confinata nella nostra regione.