ROMA – Con una segnalazione dell’Associazione nazionale dei Dottori commercialisti ed esperti contabili e dell’Associazione nazionale commercialisti, rivolta a tutti i Garanti dei Contribuenti d’Italia, è stata evidenziata una probabile violazione dello Statuto dei diritti del Contribuente a causa del ritardo con cui è stato emanato il Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate riguardante l’applicazione degli Indici di Affidabilità Fiscale (ISA).
Tale ritardo, infatti, anche in considerazione dell’imminente termine di versamento delle imposte a saldo ed in acconto, nonché del mancato necessario rodaggio dei software di elaborazione degli ISA, comporta concrete difficoltà operative per i contribuenti ai quali gli “Indici” sono già applicabili.
I garanti sono subito intervenuti. Più in particolare il Garante del Contribuente della Sardegna si è rivolto alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate mentre il Garante della Sicilia si è rivolto direttamente al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Non sappiamo quanto questi due interventi sino stati determinanti. Resta il fatto, comunque, che con un emendamento al “decreto crescita”, già approvato dalla Commissione Bilancio e Finanze delle Camera, il pagamento delle imposte per i contribuenti soggetti ai nuovi Indici di Affidabilità Fiscale, in scadenza tra il 30 giugno ed il 30 settembre, è slittato (o, comunque, dovrebbe slittare dopo l’approvazione della disposizione legislativa) al 30 settembre 2019.