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Palermo, 400° Festino di Santa Rosalia: presentato il programma completo

Due carri che sfileranno lungo il Cassaro, l’animazione delle quattro sante, gruppi folkloristici, giochi di
luce, performance teatrali e musicali: sono questi gli elementi che caratterizzanti del 400° Festino di Santa Rosalia che quest’anno avrà come tema la speranza. Il programma completo dell’evento, compresi quelli collaterali, è stato presentato stamattina alla presenza del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, dell’arcivescovo Corrado Lorefice, dal vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Giampiero Cannella e di monsignor Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale di Palermo.

400° Festino di Santa Rosalia, l’assessore Cannella: “Un mix tra tradizione e modernità”

Presenti anche Marco Balich, direttore artistico del Festino, e il regista Carlos Navarrete Patino, della Balich Wonder Studio. “Il 400° Festino sarà un mix tra tradizione e modernità, ma certamente sarà un richiamo alle radici delle stesso – ha dichiarato l’assessore Cannella – Questa organizzazione ha previsto una grande cura per la sicurezza e la godibilità del Festino. Ci sarà un corteo itinerante e non occorrerà correre da una parte all’altra per vedere le performance teatrali perché saranno ripetute ad ogni tappa. Lo spettacolo pirotecnico con sfondo musicale durerà circa un’ora. Sarà un edizione spettacolare”. L’inizio è previsto per le 21,15 da Palazzo dei Normanni per arrivare a Porta Felice intorno a mezzanotte.

L’intero percorso del corteo sarà la narrazione della vita di Santa Rosalia e, per la prima volta nella storia
del Festino, il carro trionfale compirà 4 trasformazioni. Inoltre, la formula innovativa del corteo prevede la presenza di un carro di supporto. Il primo atto si aprirà con la città di Palermo avvolta da oscurità e silenzio, un luogo abbandonato dalla speranza. Davanti la Cattedrale, però, l’atmosfera muterà e si rivelerà la speranza, con un momento molto intenso: “Uno dei segreti del nostro lavoro è lasciare la sorpresa – ha riferito Marco Balich-. Noi con la nostra esperienza abbiamo cercato di portare il nostro contributo in termini di spettacolo e ne sono molto contento. Aspettiamo il responso della cittadinanza, ma sicuramente abbiamo messo molto impegno per fare una nuova statua, un corteo molto importante con tante figure creative di questa città. Il Festino di Santa Rosalia è un magnifico esempio di una delle feste più importanti che l’Italia può portare al Mondo, al pari del Palio di Siena e la Festa del Redentore di Venezia. Sono feste molto sentite. Bisogna avvicinarle con rispetto e umiltà, ma senza aver paura di introdurre elementi di novità”.

400° Festino di Santa Rosalia, esplosione di luci e colori

Arrivati ai Quattro Canti sarà il momento delle co-patrone di Palermo: Santa Cristina, Santa Ninfa, Santa
Oliva e Sant’Agata, che rappresentano l’incarnazione di una tradizione femminile che ancora oggi
illumina l’anima più profonda di Palermo. Sarà un momento di grazia catartica che abbraccerà i palermitani innescando la trasformazione del carro trionfale. Tutto il corteo parteciperà poi al climax finale a Porta Felice, che sarà trasformata in un’esplosione di colore e luce. Infine, al Foro Italico andrà in scena l’ultimo atto dal titolo “Il Faro della speranza” perché un nuova risplenda su tutti noi, tracciando un nuovo cammino in cui tradizione e innovazione si fondono e risplendono in un messaggio di speranza
condiviso.

“Sarà una festa che vuole toccare realmente i cuori e non solo l’emotività – ha precisato l’arcivescovo
Lorefice -. Abbiamo bisogno che ci riappropriamo della città sulle orme di Rosalia e la dobbiamo liberarla da tutta quella che è la nuova peste, a cominciare dai venditori di morte di cui i nostri i figli sono in balia. Noi vogliamo che la nostra città sia vivibile e accogliente, che possa condividere le sue ricchezze con quanti vengano a visitarla, non può essere la città della violenza, della mala e dei rifiuti, per questo vogliamo che questa sia una festa di assunzione delle responsabilità e di speranza, perché Rosalia continua a dare speranza”.

Proprio Corado Lorefice è stato il primo destinatario della lettera inviata per l’occasione da parte di Papa
Francesco in cui benedice organizzatori e partecipanti del Festino: “La felice ricorrenza del IV centenario del ritrovamento del corpo di Santa Rosalia è una speciale occasione per unirmi a voi cari figli e figlie della Chiesa palermitana – ha scritto – che desidera elevare al Padre Celeste la lode per il dono di così sublime figura di donna e apostola, che non ha esitato ad accogliere le prove della solitudine per amore del suo Signore”.

400° Festino di Santa Rosalia, il sindaco Lagalla: “Un cambiamento delle coscienze per una città migliore”

“A me non resta che invocare la Santuzza per questi suoi festeggiamenti e sopratutto invocarne la benedizione su Palermo e i palermitani – ha affermato infine il sindaco Lagalla – La collaborazione costante che ha contrassegnato questi mesi con la Curia e la Diocesi dimostra che le due istituzioni (civile e religiosa) vanno insieme verso un processo e un progetto che vuole vedere un
cambiamento delle coscienze per una città migliore, più senziente, responsabile e consapevole
dell’importanza che ogni singolo cittadino ha rispetto alla città migliorando i propri comportamenti”.

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