Torna a Palermo, giovedì 8 giugno 14esima edizione di Una Marina di Libri, il festival dell’editoria indipendente che si svolgerà a Parco Villa Filippina (piazza San Francesco di Paola, 18) a Palermo. L’appuntamento, che vedrà la sua giornata conclusiva domenica 11, sarà guidato, per la terza volta di fila dal giornalista e scrittore Gaetano Savatteri.
Filo conduttore di questa edizione, che ospita 75 editori, 7 palchi e oltre 200 appuntamenti, è “il fascino dell’eresia”, tema ripreso dal manifesto 2023 firmato da Max Serradifalco (Meta Land Art 4 Grande Cretto, 2016, fotografia satellitare con filtro grigio) che punta l’attenzione su un’opera “eretica” conosciuta in tutta il mondo.
“Le parole sono pietre. Pietre miliari del nostro pensiero, pietre angolari o pietre da lanciare contro il muro dei luoghi comuni – spiega il direttore Gaetano Savatteri – . Per questo abbiamo scelto – prosegue – il Cretto di Burri per raccontare la prossima edizione di Una Marina di Libri. Una grande opera che trasforma le macerie in progetto, monumento, testimonianza viva. Incontrarsi a Palermo per parlare di libri, di idee, di eresie e di confronti è una pietra lanciata contro il muro della retorica. Una pietra contro l’indifferenza e la rassegnazione: Il fascino dell’eresia, l’eresia di credere al valore delle cose da fare.
La Sicilia ha una storia di eretici, a partire da quel fra Diego La Matina che si ribellò al suo inquisitore. Fu accusato di essere un eretico di ‘tenace concetto’, e oggi quell’accusa si ribalta nel migliore apprezzamento. Come allora, essere di “tenace concetto” è il modo per difendere la propria idea di libertà e di tolleranza. La quattordicesima edizione di Una Marina di Libri, realizzata ancora una volta con l’impegno degli editori, degli sponsor e dell’organizzazione – a fronte della solita flebile attenzione degli enti pubblici che avrebbero invece il dovere di sostenerla e valorizzarla – è la controprova – conclude – che Una Marina di Libri è voler credere nelle idee, nei libri, nel futuro. Una Marina di Libri è un’eresia: l’eresia di cancellare in Sicilia il peccato di fare”.
Una rassegna, quella di quest’anno, ricca di ospiti e di contaminazioni culturali. A Villa Filippina verranno accolti: scrittori, poeti, fumettisti, fotografi, giornalisti, accademici, magistrati, artisti, illustratori, registi, editori, musicisti, attori, universitari, associazioni. Una Marina di Libri diventa così il villaggio della parola, dove la combinazione di linguaggi diversi è lo scenario su cui ruotano presentazioni, spettacoli, incontri, dibattiti, mostre, concerti, reading e seminari.
Alla manifestazione anche la terza edizione della Summer School in traduzione letteraria, organizzata dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo, in partenariato con StradeLab e UmdL, che fornisce, attraverso sette laboratori di traduzione (inglese, francese, cinese, arabo, russo, tedesco, spagnolo) e un percorso trasversale, strumenti utili al percorso professionalizzante del traduttore. Molti gli appuntamenti all’insegna della legalità, dell’inclusione e della solidarietà. Per la sezione gli scrittori che ci mancano, focus su: Italo Calvino, Sylvia Plath e Vitaliano Trevisan.