Un autista dell’Amat, azienda partecipata che gestisce il trasporto urbano a Palermo, è finito in ospedale per aver difeso una ragazza molestata sull’autobus da un passeggero.
L’autista del mezzo pubblico in piazza Indipedenza è stata picchiato da un uomo che poi sarebbe fuggito in direzione di via Colonna Rotta.
Il passeggero molestatore ha spaccato un labbro, un lieve trauma cranico giudicato guaribile in 6 giorni e gli occhiali. Le indagini sono condotte dalla polizia chiamati dalla ragazza molestata.
L’autista è stato picchiato e minacciato con un coltello dal suo aggressore, indispettito perché gli era stata negata la discesa al di fuori della fermata prevista. Necessario e repentino il passaggio dal Pronto Soccorso, fuori dal quale l’uomo ha denunciato l’accaduto. E’ la terza aggressione che viene registrata nel mese di novembre nella città metropolitana di Catania ai danni di autisti Amts, due avvenute con l’ausilio di armi. “Cosa deve ancora accadere?” questa l’amara riflessione della federazione provinciale Ugl. E’ necessario un intervento tempestivo per mettere al riparo i dipendenti, ormai spaventati: bisogna garantire serenità a chi offre un servizio alla collettività, non è possibile trovarsi a dover fronteggiare da soli la maleducazione e la sopraffazione di certi individui. Gli esponenti di Ugl chiedono, infatti, a gran voce provvedimenti da parte del sindaco Enrico Tarantino, in modo da riuscire a trovare una soluzione ai timori dei dipendenti.
Il segretario Ugl Giovanni Scannella e il segretario aziendale dell’Amts Angelo Maccarrone concludono affermando: “Vogliamo ringraziare le forze dell’ordine che nei tre casi avvenuti in queste ultime settimane sono intervenute tempestivamente, non appena contattate. E’ chiaro però che a questo punto la prevenzione è strategica non essendo affatto normale che chi svolge un’attività in favore della collettività debba subire minacce ed aggressioni, lavorando ogni giorno con il pathos di cercare di portare a casa sana e salva la propria pelle a fine turno. Su questo tema, quindi, ci continueremo a battere perché i lavoratori e l’utenza di Amts possano essere ancor più protetti da chi pensa che la città sia terra di conquista con violenza e sopraffazione”.