Cronaca

Palermo, confiscati beni per 300 mila euro a finto finanziere

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, con il quale la confisca di primo grado emessa nel luglio del 2022, è stata dichiarata irrevocabile con Sentenza della Corte di Cassazione e il patrimonio riconducibile a Giovan Battista Calabria è entrato definitivamente a far parte del patrimonio dello Stato.

L’arresto nel 2019

L’uomo è stato tratto in arresto nel luglio del 2019 per essersi introdotto all’interno del locale Tribunale con una pistola beretta 98F priva di matricola, con caricatore inserito contenente 15 cartucce 9×21 mm, un tesserino di riconoscimento della Guardia di finanza falsificato ed una placca metallica della stessa forza di polizia priva di matricola.

I beni confiscati

Il quadro probatorio raccolto nell’ambito delle indagini patrimoniali, intraprese subito dopo il suo arresto, è stato in grado di dimostrare come i beni nella disponibilità dell’uomo fossero in realtà il frutto delle sue reiterate attività illecite poste in essere nel corso degli anni, tanto da inquadrarlo normativamente tra coloro che risultano vivere abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, così consentendo al Tribunale di Palermo di emettere il provvedimento di confisca irrevocabile riguardante i sottonotati beni, del valore complessivo di circa 300.000 euro: un appartamento sito in Palermo; un magazzino sito in Palermo; un posto auto esclusivo scoperto sito in Palermo.

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