Il 28 febbraio è scattata la maxi operazione della Polizia di Stato nei confronti della Motorizzazione di Palermo, dalla quale emerse un giro di tangenti per accorciare i tempi di immatricolazione dei veicoli di provenienza estera. Dall’inchiesta fu ordinato l’arresto per 8 funzionari della Motorizzazione e altre 13 persone esterne ma coinvolte perché sbrigavano le pratiche scorrette.
Nella giornata di oggi arriva uno sviluppo per l’inchiesta, a seguito della decisione da parte della Corte di Cassazione (sesta sezione), previo ricorso presentato dai legali di due funzionari: Giovanni e Alfredo Gioietta; è stato disposto l’annullamento degli arresti per loro due.
Il motivo presentato dalla difesa è che al momento dei fatti di cui erano accusati, risalenti nei primi mesi del 2021, i due non avrebbero attuato le condotte tali da causargli le ordinanze di arresto. Genova e Gioietta, i quali al momento sono sospesi, nel caso di scarcerazione andrebbero in altre funzioni dunque non potrebbero rifare i reati. Hanno scelto il giudizio abbreviato e la prossima udienza è il 20 ottobre.