Presente a Palermo in vista delle prossime elezioni europee, Matteo Renzi ha parlato ai microfoni del quotidiano La Sicilia. “Chi crede nella politica e nel futuro vota Stati Uniti d’Europa. I populisti e i sovranisti, invece, possono votare tutte le varie liste che nel simbolo hanno un cognome, anziché un progetto politico. Il progetto per la Sicilia? Penso che questa isola possa diventare per l’Europa ciò che oggi è la Florida per gli Stati Uniti: uno straordinario mix di divertimento, intelligenze, aziende innovative e qualità della vita. Bisogna che per primi ci credano i siciliani. Io se eletto lavorerò in questa direzione, ricordando quanto già fatto dal mio governo e quanto non fatto da Crocetta e Musumeci”.
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Successivamente, l’ex premier Matteo Renzi ritorna sul “caso Totò Cuffaro” e la ‘gogna mediatica’ nei confronti dell’ex governatore della Sicilia. “Proprio perché Cuffaro non è nostro alleato mi sento di difendere il principio per cui i diritti costituzionali non possono essere sospesi per editto mediatico. Cuffaro ha sbagliato, ha pagato duramente con anni di carcere, oggi è un cittadino libero. Chi ha aggredito Stati Uniti d’Europa per questa storia non solo ha fatto una cosa che non c’entrava niente, ma ha dimostrato di essere un giustizialista e non un liberale”.
Poi, prosegue ancora l’ex premier: “Ho candidato Marco Zambuto (genero di Cuffaro, ndr) alle Europee del 2014, quando eravamo nel Pd. Perché non avrei potuto candidarlo adesso, dieci anni dopo? Zambuto è una persona perbene e ha subito sulla sua pelle un’ingiustizia clamorosa legata all’abuso d’ufficio. Purtroppo il grillismo degli antigrillini, mi riferisco a Calenda che ormai usa gli stessi argomenti di Travaglio lo ha additato come un avversario da abbattere. E abbiamo preferito, tutti insieme, evitare di far gettare fango su una persona come Marco e come la sua compagna. Il fatto che Zambuto sia il compagno della figlia di Cuffaro, che non conosco ma tutti mi dicono essere una magistrata di straordinarie qualità, non può diventare la ragione di una aggressione mediatica così scandalosa. Comunque, non ci sono stati veti di Più Europa”.