Palermo

A Palermo mercato immobiliare vivace, soprattutto in centro

PALERMO – Il mercato immobiliare del capoluogo siciliano si conferma vivace e strettamente connesso alle opere di riqualificazione che si stanno realizzando in centro città e nei mercati storici. Il trend delle compravendite, gli orientamenti degli investitori e l’andamento del mercato creditizio sono stati illustrati ieri nella conferenza stampa del gruppo Tecnocasa che si è svolta nei locali della Camera di Commercio di Palermo.

Compravendite residenziali in calo nel 2023 a Palermo

L’incontro è stato dedicato ai trend del real estate (operatori, prodotti e dei servizi riferiti al mercato immobiliare) e ai mutui sulla base delle nuove analisi realizzate dall’Ufficio studi. “Palermo nel 2023 – ha spiegato Roberto Puccio, consulente per l’area mercato immobiliare residenziale – ha chiuso le compravendite residenziali con una contrazione del 5,2% rispetto al 2022. Ci sono state 6.441 compravendite rispetto a 6.795 del 2022. Si conferma a ogni modo un mercato decisamente vivace”.

Mercato immobiliare vivace nel centro storico

Un dinamismo presente in particolare nel centro storico: “Si consolida – ha osservato ancora Puccio – il trend di concentrazione di casa vacanze, B&b e appartamenti destinati all’affitto breve. Il capitale medio investito si aggira intorno a 50 mila euro per un monolocale già ristrutturato ed arredato”.

Prezzi elevati, intorno a 2.500-2.600 euro al metro quadro

Si registrano prezzi elevati, intorno a 2.500-2.600 euro al metro quadro, nelle zone Roma-Crispi-Cala e nei pressi del porto, area che negli ultimi anni è stata interessata da un’imponente opera di riqualificazione della zona fronte mare. Prezzi più contenuti, da quanto è emerso nello studio Tecnocasa, nella zona dei mercati storici: al Capo, per esempio, si può acquistare a circa 1.500 euro al metro quadro.

Il mercato delle locazioni

Sul mercato delle locazioni aumentano di uno-due mesi i contratti di locazione per lavoratori fuori sede. “La pedonalizzazione di via Emerico Amari e via Maqueda – ha sottolineato il consulente di Tecnocasa – hanno generato non solo opportunità che hanno interessato il mercato dei locali commerciali ma inevitabilmente stanno influenzando anche quello del settore residenziale. Imprenditori e investitori sono alla continua ricerca di immobili da adibire a strutture ricettive, B&b, Hotel, affittacamere e case vacanze”.

Centro storico trainante per il mercato immobiliare

E ha aggiunto: “Tutta la zona del centro storico rimane trainante per il mercato immobiliare cittadino. Tutte le zone dei mercati storici quali Ballarò, Capo e Vucciria, divenute famose per lo street food e la movida, confermano la loro attrattività per i capitali degli investitori”.

Prezzi stabili in zona Dante e in leggero aumento nei quartieri di Libertà, Giardino Inglese e Villabianca. Nelle periferie risultano “sostanzialmente stabili i valori della macroarea di Università-Brancaccio (+0,1%), dove si segnala il buon andamento dei prezzi delle abitazioni e nel Villaggio Santa Rosalia, in cui si sono mossi prevalentemente acquirenti di case destinate all’investimento, in particolare agli studenti universitari. Si impiegano mediamente intorno a 80 mila euro per acquistare appartamenti da locare”.

Il settore degli immobili per le imprese

Per quanto riguarda il settore degli immobili per le imprese, la seconda parte del 2023 ha registrato un calo dei prezzi e dei canoni di locazione dei negozi. Come ha spiegato Serafino Biondo, consulente Tecnocasa: “Negli ultimi tempi si segnala la tendenza a vendere i negozi perché la tassazione è troppo elevata e i canoni di locazione non sufficienti o non certi. Questo avviene soprattutto nelle strade secondarie, dove il tasso di vacancy è più elevato. I canoni non vanno oltre gli 80 euro al metro quadro annuo. Al contrario, tengono gli investimenti nelle zone comprese tra il Teatro Massimo e i Quattro Canti. Si insediano prevalentemente attività di ristorazione, somministrazione e vendita di oggetti ai turisti”.

I canoni di locazione possono arrivare anche a 900-1000 euro al metro quadro annuo. “Sono richieste – ha aggiunto Biondo – anche le strade centrali al di fuori del centro storico, tra piazza Croci e il Teatro Politeama, dove si concentrano i brand del lusso. Qui i canoni di locazione sono di 550-600 euro metro quadro annuo per salire fino a 900 euro annuo per il tratto compreso tra piazza Croci e il teatro Politeama”.

Nel corso dell’incontro di ieri nella sede della Camera di Commercio è stato inoltre illustrato l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel quarto trimestre 2023. “Le famiglie siciliane – ha detto Rosario Pennisi, responsabile d’area Kìron Partner – hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 426,5 milioni di euro, che collocano la regione al 9° posto per totale erogato in Italia. Palermo ha erogato volumi per 124,5 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a -11,0%. Questi dodici mesi hanno evidenziato volumi per 500,3 mln di euro e una variazione pari a -21,7%”.