PALERMO – La mobilità cittadina si arricchisce del nuovo servizio di monopattini sharing, presentato ieri mattina in piazza Verdi, sotto la scalinata del Teatro Massimo, alla presenza dell’assessore ai Trasporti, Giusto Catania – assente dell’ultimo minuto il sindaco Leoluca Orlando per altri indifferibili impegni – e dei rappresentanti delle quattro società che hanno fin qui ottenuto l’autorizzazione per riempire il capoluogo siciliano delle proprie flotte di monopattini elettrici.
Si tratta di un servizio di micromobilità a pagamento, con carta di credito o in contanti presso i punti vendita autorizzati, totalmente sostenibile e che costituisce un’alternativa dal sapore europeo per gli spostamenti dei privati in città: “Credo che questo – ha detto Catania – sia un contributo importante alla mobilità ecologica e sostenibile della città di Palermo. Un servizio che partirà con quattro operatori diversi che potenzialmente possono diventare nove. È un modo concreto per dare un’alternativa ecologica alle automobili, prosegue questa sfida da parte dell’Amministrazione comunale”.
“Non credo – ha aggiunto riferendosi alle lamentele di una parte dei cittadini – che sia stato tolto alcun posto macchina. Piuttosto stiamo investendo sulla mobilità sostenibile della città di Palermo. È una scelta politica, le strade non sono solo per le macchine, anche per le biciclette e da oggi per i monopattini. Cerchiamo così una mobilità più sostenibile, più dolce e meno inquinante”.
Il servizio, attivo già dal weekend appena trascorso con un ottimo riscontro per quanto riguarda l’utilizzo da parte dei cittadini, è attualmente in gestione a quattro diverse società. “Bird – ha sottolineato Giulio Del Balzo, rappresentante dell’azienda americana che per prima ha investito su questo tipo di servizio – vuole comunicare ai cittadini l’importanza di essere consapevoli sulla micromobilità. Speriamo che i monopattini diventino parte della mobilità urbana come qualsiasi altro veicolo. È un’alternativa valida a chi non può usufruire di un’automobile, Palermo è pronta: è una città con un clima fantastico, sul modello di Tel Aviv che è la prima al mondo per quanto riguarda il nostro servizio”.
Matteo Tanzilli di Helbiz ha informato poi sui dettagli del funzionamento del servizio di monopattini sharing: “Per accedere al servizio – ha spiegato – bisogna scaricare l’app, ogni mezzo ha un Gps integrato. Siamo contenti di entrare in attività anche a Palermo, la micromobilità non è qualcosa legata al futuro ma al presente. In Italia il ministero dei Trasporti si chiama ora delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, anche a livello nazionale si sta investendo su questo”.
“È importante – ha aggiunto Michele Francione di Bit – che ci sia formazione e informazione verso l’utenza: non si viaggia sul marciapiede o in contromano, se si hanno meno di diciotto anni bisogna utilizzare il casco, mentre sotto i quattordici anni è vietato”.
I monopattini vengono ricaricati direttamente dalle ditte (a queste tre si aggiungerà anche la Link your city), che provvedono in autonomia al ritiro dei mezzi scarichi per rimetterli in circolazione dopo un passaggio presso i magazzini locali. L’eventualità del furto o dell’utilizzo illecito del servizio non spaventa le aziende: ciascun monopattino è localizzato tramite Gps e costantemente monitorato, inoltre non è possibile far funzionare privatamente il mezzo eventualmente rubato. Un disincentivo ulteriore al furto è poi legato alle sanzioni penali più incisive, essendo i monopattini elettrici in sharing alla stregua di un mezzo pubblico e non di un mezzo privato.