Palermo

VIDEO | Palermo, varato nuovo piano di manutenzione delle strade: investimento da 46 milioni di euro

A fronte dell’insofferenza dei palermitani, costretti a pericolosi slalom per evitare buche ed asperità varie sul fondo stradale dell’intero capoluogo siciliano, ha avuto il suo punto di rottura il 16 maggio con l’incidente mortale del 38enne Samuele Fuschi sul Viale della Regione Siciliana. Come la politica ha ormai abituato, la responsabilità per ciò che non funziona è sempre di chi c’era prima. In questo caso però, secondo l’amministrazione Lagalla, il “prima” è da addebitare a passate amministrazioni comunali ed anche a imprese che eseguivano lavori inadeguati ed a propria discrezione. “Chi fa interventi spesso è avulso da ogni controllo; abbiamo previsto un piano per il controllo dei lavori sui vari cantieri, quindi una maggiore vigilanza”, ha dichiarato il primo cittadino Roberto Lagalla nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Palagonia sul piano di rifacimento stradale della città.

Il programma

Un programma, quello messo in atto dall’amministrazione, articolato in tre linee di intervento: il pronto intervento per ripianare in via temporanea ed emergenziale buche ed altri pericoli segnalati, interventi su interi assi stradali ed infine il completo ripristino ammaloramenti. Un programma per il recupero del disastrato fondo stradale palermitano che vede l’impegno di 15.200.000 euro per il biennio 2023-2024, dei quali 6.200.000 per l’anno già trascorso – 1.700.000 euro provenienti da emendamento approvato in Consiglio comunale – e 9.000.000 per il 2024. Della somma stanziata per l’anno in corso, 4,5 milioni sono fondi comunali ed i restanti 4,5 sono fondi ex Gescal. “Non stiamo annunciando nulla, solo presentando il cronoprogramma di ciò che ha già impegno e determine”, precisa l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Orlando.

“Noi i primi ad occuparci del problema strade”

Orlando chiarisce che per la comprensione del lavoro svolto dall’amministrazione Lagalla bisogna partire da un dato: “Il comune di Palermo non si è mai occupato della manutenzione delle strade; nel 2020 il comune riporta alla propria competenza la manutenzione delle strade; nel 2022 arriviamo noi e il comune non aveva un bilancio approvato, non aveva un accordo quadro approvato; abbiamo approvato il piano triennale, abbiamo mandato all’Urega il progetto di accordo quadro, abbiamo firmato i primi tre accordi con le aziende il 26 marzo 2024”. Nel frattempo è stato ricondotto sotto il controllo dell’amministrazione comunale il pronto intervento ed è stato dato il via al monitoraggio delle strade. “Il comune – secondo Orlando – ha fatto sempre la corsa dietro le segnalazioni”.

“Da giugno 2020, da quando abbiamo riportato a noi il servizio – spiega l’assessore ai lavori pubblici – siamo intervenuti su 2.257 interventi inclusa l’edilizia pericolante; contestualmente abbiamo avviato un’azione di monitoraggio con i nostri tecnici che hanno battuto palmo a palmo la città”. “Bisogna contestualizzare i problemi”, afferma il sindaco Roberto Lagalla che ricorda: “questa amministrazione ha iniziato due anni fa, con una situazione economica disastrosa”. Ineludibile riferimento quindi, per Lagalla, al bilancio comunale in dissesto non dichiarato dall’amministrazione precedente. “Questo lavoro è durato oltre diciotto mesi, e noi siamo in grado di spendere da quando abbiamo restituito la stabilità finanziaria all’ente”, puntualizza il sindaco.

“Approvato bilancio in tempi utili dopo decenni”

“Quest’anno, dopo decenni, per la prima volta è stato approvato un bilancio nei tempi utili”. Lagalla ha quindi ricordato le oltre 1.800 bare non tumulate dell’emergenza cimiteriale da poco superata. “Organizzazione e pazienza”, ci vuole secondo Roberto Lagalla per risolvere i problemi della città. Organizzazione per l’ente e pazienza per i cittadini. Sulla collaborazione dei cittadini il primo cittadino ha fatto presente, e sottolineato, la necessità di maggiore civiltà per i palermitani nel conferimento dei rifiuti e “magari anche pagando la Tari!”. Una nota dolente, quella dell’evasione della Tari, che tocca ed ha toccato ogni amministrazione comunale. Un cane che si morde la coda però, perché la gestione dei rifiuti a Palermo non è esattamente un invito alla cittadinanza a dare il proprio contributo economico. La condizione del disservizio ormai incancrenito dei rifiuti è stata definita in maniera lapidaria da Roberto Lagalla: “RAP è un malato grave di questa città”.

Per la riqualificazione stradale però è partito un cronoprogramma e, se pur sottofinanziato rispetto alle reali esigenze del capoluogo siciliano, come ammesso dagli stessi amministratori, è un inizio di inversione di marcia. “Gli accordi quadro sono stati sottoscritti a marzo, abbiamo capienza fino a 46 milioni nel triennio”, ha spiegato Salvatore Orlando a margine dell’esposizione di tutto il piano di interventi che si concluderà in buona parte nel corso dell’anno ed a valere sui 15.200.000 euro per il biennio 2023-2024 con assi viari strategici per ripristinare sicurezza e viabilità oggi costantemente congestionata. “Servirebbero almeno venti milioni di euro all’anno per recuperare nel corso di un quinquennio l’intera città”, afferma Orlando. Ma anche a fronte dei quarantasei milioni di euro dell’accordo quadro per il triennio 2024-2025-2026, sarebbe impossibile metterli a terra in un solo anno perché, ha chiarito il sindaco Lagalla, “la città non potrebbe reggere tutti questi cantieri contemporaneamente”.

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