“Basta aggressioni e carichi di lavoro insostenibili, ove spesso un solo agente deve gestire più posti di servizio nello stesso turno. Ci sentiamo abbandonati, a limite della mortificazione professionale. Siamo impiegati dello stato e meritiamo rispetto. Da anni chiediamo personale, e il rimodernare le strutture oramai in alcuni casi obsoleti. Il personale non ha più una vita privata, spesso subisce continue variazioni del servizio penalizzando la vita privata ed i propri hobby. Siamo stanchi, vogliamo e pretendiamo rispetto”.
E’ quanto afferma Maurizio Mezzatesta provinciale sindacato Cnpp della polizia penitenziaria, che ha organizzato una manifestazione davanti al carcere Ucciardone per chiedere interventi per gli agenti penitenziari.
“Abbiamo preso parte alla manifestazione che si è tenuta davanti il carcere dell’Ucciardone – dicono i rappresentanti della Lega Igor Gelarda e Elisabetta Luparello – Un luogo simbolo delle continue violenze subite dagli uomini della polizia penitenziaria, con decine di agenti aggrediti negli ultimi tempi. Abbiamo partecipato in rappresentanza della Lega che, con Matteo Salvini, è da sempre stata vicina a questa categoria di lavoratori”.