Palermo

Palermo, riecco la Ztl, assessore Catania già nel mirino

PALERMO – Un ritorno atteso, ma che sarebbe inopportuno definire gradito. Il Comune, infatti, ha annunciato ufficialmente la prossima riattivazione della Zona diurna traffico limitato nel centro storico dal prossimo 2 marzo. Le limitazioni al traffico saranno attive durante le ore diurne, mentre rimarranno sospese durante la notte, come evidenziato dal Comune “in considerazione del perdurare dei divieti di mobilità dalle 22 alle 5 per l’attuale emergenza sanitaria legata al Covid-19”.

Su indicazione del sindaco Leoluca Orlando e dell’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, l’Ufficio Mobilità, d’intesa con Amat e Sispi sta predisponendo quanto necessario per la riattivazione dei varchi e per il calcolo dei giorni di proroga dei pass di accesso che erano stati sospesi lo scorso 23 dicembre insieme con la sospensione della Ztl. La decisione è stata presa in considerazione dei risultati emersi dall’analisi dei flussi di traffico, che indicano un costante aumento dalla fine del lockdown.

“Così come preannunciato – hanno sottolineato dal Comune – tutti i pass attivi dal giorno della sospensione della Ztl (22 dicembre dello scorso anno) saranno prorogati di validità per i giorni non goduti. In sostanza, i giorni di validità che risultavano residue a partire dal 22 dicembre saranno aggiunti alla validità a partire dal 2 marzo. In ogni caso, fra lunedì e mercoledì della prossima settimana tutti i titolari di pass riceveranno una comunicazione da Sispi con la nuova data di scadenza. Coloro i cui pass erano già scaduti alla data del 22 dicembre, potranno da domani fare il rinnovo o chiedere un nuovo pass, con i consueti canali, tramite il portale istituzionale del Comune (https://ztl.comune.palermo.it).

Un tema molto discusso, quello della Zona a traffico limitato, la cui riattivazione ha ovviamente scatenato reazioni anche estremamente critiche. E in questa categoria rientra quella del consigliere Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Sala delle Lapidi: “La scelta dell’assessore Giusto Catania di riattivare la Ztl mentre viale Regione Siciliana è nel caos più totale, con il restringimento del ponte Corleone e la chiusura del tratto all’altezza di via Principe di Paternò, suona come un vero e proprio attentato alla città e ai palermitani. Costretti a vivere tutto il giorno in auto. Senza contare che la via Roma, nel tratto fuori Ztl, è ancora interessata da cantieri, come lo è via Ruggero Settimo. Inoltre, qualcuno dica a Giusto Catania che l’emergenza Coronavirus è tutt’altro che rientrata, che non bisogna incoraggiare gli assembramenti neanche sugli autobus che per di più a Palermo sono in numero ridicolo”.

“Solo l’assessore – ha concluso il rappresentante della Lega – che è riuscito a fare diventare la città di Palermo la più trafficata d’Italia, come afferma il Tomtom index, avrebbe potuto avere un’idea del genere. Mentre Palermo è sommersa dalla spazzatura, centinaia di bare sono accatastate al cimitero dei Rotoli, nessuno si occupa più di manutenzione delle strade, la città è in piena recessione economica e moltissime attività commerciali rischiano di non aprire più, una priorità dell’assessore Catania è la riattivazione della Ztl. Facciamo appello al sindaco Orlando, tolga l’assessore Catania dalla Giunta e faccia respirare un po’ la città”.

In attesa dell’effettiva riattivazione della Zona a traffico limitato, la prossima settimana, ci si può aspettare che questo sia soltanto l’inizio di uno scontro che andrà avanti anche nei giorni a venire.