I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno sequestrato oltre 5 tonnellate di sigarette di contrabbando, rinvenute all’interno di un camion e di un furgone sottoposti a controllo a Palermo. In particolare, nel corso di specifiche attività anticontrabbando e anticontraffazione, una pattuglia del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo notava, all’interno di un piazzale in via Santa Maria di Gesù, la presenza di alcuni soggetti intenti a trasbordare un carico da un autoarticolato a un mezzo commerciale che, alla vista dei militari cercava di allontanarsi repentinamente. I finanzieri, pertanto, insospettiti, hanno bloccato il mezzo e identificato il conduttore.
Nell’immediatezza, il controllo è stato esteso anche al camion, con l’ausilio del cane anticontrabbando “Arca” in forza al Gruppo Pronto Impiego Palermo, che segnalava insistentemente verso l’interno dell’autoarticolato. L’accurata ispezione dei mezzi operata dai finanzieri permetteva di rinvenire complessivamente 18.000 stecche di sigarette di contrabbando riportanti i marchi Chesterfield, Philip Morris e Merit. Le sigarette, per un peso complessivo di 5.040 kg sono state prontamente sottoposte a sequestro, impedendone l’immissione sul mercato nero della città che avrebbe fruttato, al dettaglio, ricavi per circa 800.000 euro.
I due conducenti, di nazionalità italiana, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per il delitto di contrabbando e tradotti presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, disponendo per uno dei due l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere e per l’altro la misura cautelare degli arresti domiciliari.