PALERMO – Ammonta a 225 milioni di euro la somma che arriverà alla città come dotazione finanziaria per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal “Piano di investimenti a favore dell’occupazione e della crescita” che, oltre Palermo, coinvolge anche Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e altre 39 medie città del Meridione. Tutto ciò è inserito nell’ambito del programma nazionale “Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027” che prevede quattro aree di azione principali: transizione digitale, transizione verde, inclusione e innovazione sociale, rigenerazione urbana.
Le misure previste dall’Amministrazione comunale all’interno di questo programma sono state presentate nella sala stampa del Comune. All’incontro con i giornalisti erano presenti, tra gli altri, il sindaco Roberto Lagalla, il direttore generale del Comune, Eugenio Ceglia e il presidente del Consiglio comunale, Giulio Tantillo.
“La definitiva validazione del Dipartimento nazionale per la Coesione della proposta formulata dal Comune di Palermo – ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla – ci consente di essere già nella disponibilità delle risorse per investimenti che riguardano infrastrutture, nuovi sistemi digitali, mobilità e trasporti, attività sociali e un’altra serie di interventi mirati al miglioramento dei servizi e alla riqualificazione della città. Se a questo aggiungiamo il dato che riguarda altri 70 milioni, che il Consiglio comunale si appresta a varare con l’avanzo di amministrazione, un evento che non accadeva da decenni, significa che dal prossimo autunno saremo in grado di poter investire risorse per oltre 300 milioni di euro. Tutto questo non si traduce solo in riqualificazione, ma anche nel dare lavoro e nel proseguire il percorso di cambiamento che sta alla base del nostro programma”.
Della dotazione finanziaria prevista per Palermo, 33 dei 225 milioni che arriveranno sono in quota di “flessibilità” perché saranno effettivamente disponibili a seguito della verifica sull’andamento del programma che avverrà nel 2025. Il primo obiettivo da raggiungere, quindi, per l’Amministrazione comunale è quello di completare lo sviluppo dell’agenda digitale per cui saranno investiti in totale 20 milioni di euro. Il secondo traguardo da raggiungere è quello dell’efficientamento energetico che a Palermo coinvolgerà otto istituti scolastici per un importo di 950 mila euro. Oltre 4 milioni saranno investiti, invece, per incrementare la raccolta differenziata e 110 mila euro saranno usati per ampliare spazi e corridoi verdi in città.
Oltre 9 milioni di euro saranno poi spesi per la mitigazione del rischio idrogeologico, quindi si interverrà sull’area del centro storico di via Porta Castro. Per la riqualificazione energetica e funzionale degli impianti di illuminazione saranno spesi oltre 5 milioni di euro. In totale l’efficientamento energetico a Palermo costerà circa 24 milioni di euro. Per lo sviluppo, invece, della mobilità sostenibile saranno acquistati altri 4 vagoni da immettere in servizio immediatamente nelle linee esistenti del tram per un costo di circa 17 milioni.
“Le nuove carrozze del tram ci consentiranno di garantire un numero di corse maggiori, anche in considerazione del fatto che stiamo per avviare i lavori della linea C del tram – ha precisato ancora il sindaco Lagalla – la quale salderà i due anelli attuali che al momento funzionano come due sistemi distinti. Con il completamento della linea C il sistema diventerà unico e avremo un perimetro tranviario che consentirà anche di ottimizzare l’utilizzo degli autobus elettrici che sono stati acquisiti con fondi extra comunali. Inoltre, circa 40 milioni di euro, di questi 225, sono destinati ai Comuni della Città Metropolitana. Il nostro progetto, dunque, non ha riguardato solo la città, ma anche l’integrazione e l’interconnessione della città con la cintura provinciale. Questo significa che stiamo attuando quel piano strategico del territorio metropolitano in sinergia con gli altri sindaci”.
All’interno dell’ambito della riqualificazione urbana, che in totale costerà 39 milioni di euro, rientrano importanti progetti di recupero come quello considerato Opera di importanza strategica che coinvolge il parco della Favorita (10 milioni di euro). Altre aree rigenerate saranno la piazza di Tommaso Natale (4 milioni) e i Cantieri Culturali della Zisa (7,5 milioni).
La spesa più cospicua è sicuramente quella che riguarda l’inclusione sociale per cui saranno investiti dalla città circa 62 milioni e mezzo di euro, utilizzati per diverse tipologie di servizi: inclusione sociale e autonomia abitativa, servizi di assistenza domiciliare per persone con disabilità, anziani e fragili, centri antiviolenza, accoglienza e protezione di minori, integrazione sociale delle persone anziane, azioni integrate socio-sanitarie per la prevenzione delle tossicodipendenze.