Palermo

Palermo, telenovela ponte Corleone, si va avanti a piccoli passi

PALERMO – Rivoluzione della circolazione sul Ponte Corleone: raddoppia il limite di velocità ma con una sola corsia di marcia. La decisione del Servizio Mobilità del Comune, annunciata con un’ordinanza affissa sull’Albo pretorio, è arrivata sulla base delle prime ispezioni della Icaro Progetti, incaricata delle attività di verifica, progettazione e manutenzione della struttura.

In una relazione inviata all’Amministrazione comunale il 4 dicembre i tecnici hanno messo in evidenza alcune criticità dell’infrastruttura inducendo gli uffici comunali a predisporre le nuove modifiche alla viabilità. Innanzitutto raddoppia il limite di velocità, che passa da 30 a 60 km/h (così da abbassare i tempi di percorrenza). Aumenta anche il limite di peso dei mezzi pesanti, da 32 a 44 tonnellate. Ma soprattutto si passerà a una sola corsia di marcia: le due carreggiate su entrambi i sensi di marcia, 250 metri prima e fino alla fine del ponte, verranno ridotte ad un’unica corsia centrale larga tre metri e mezzo e delimitata da barriere (come guardrail, cordoli o New Jersey), che saranno interrotte soltanto per consentire l’accesso e l’uscita nell’area di sosta del Baby Luna e l’uscita del varco di immissione nella corsia centrale direzione Trapani. La strettoia sarà indicata da appositi segnali installati a 200 metri dal ponte e ogni 50 metri prima dell’accesso nella corsia centrale in entrambi i sensi di marcia. I due marciapiedi saranno chiusi al transito “sino a che non vengono ripristinate a perfetta regola d’arte le barriere di protezione”, sottolinea l’ordinanza dell’Ufficio Traffico. A occuparsi dell’installazione delle barriere sarà l’Anas ma anche il Coime darà una mano nell’attuazione del provvedimento, mentre l’Amat si occuperà della segnaletica orizzontale e verticale.

Va così in scena l’ennesimo capitolo di una saga infinita, quella di un’opera che attende da anni (per non dire decenni) un robusto intervento di manutenzione straordinaria (senza dimenticare il progetto di raddoppio delle carreggiate). A fare il punto sull’iter dei lavori, che sono stati commissariati dal governo nazionale per sbloccare l’impasse, ci ha pensato il deputato del M5s Adriano Varrica: “La relazione preliminare trasmessa dal tecnico incaricato al Comune di Palermo – ha detto – è uno dei primi prodotti del milione e mezzo di euro che mi sono occupato di recuperare e grazie al quale otterremo le analisi sullo stato del ponte (a pochi giorni dalla loro conclusione), la relazione sullo stato di sicurezza e la progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento di manutenzione straordinaria dell’infrastruttura che verrà realizzato con urgenza”.

“La relazione – ha aggiunto – evidenzia alcune prime criticità e propone al Comune conseguenti interventi di modifica della mobilità in loco: in primis chiudere le bretelle stradali di immissione sul ponte e centrare la o le corsie di attraversamento, eliminando il limite di 30 km/h. Sono accorgimenti funzionali a garantire maggiore sicurezza nell’attraversamento del ponte, che, è evidente, necessita di interventi nel minore tempo possibile”.

Dopo queste prime valutazioni tecniche “saremo nelle condizioni con Anas di progettare e avviare i lavori di messa in sicurezza che confido possano partire nel 2022”. Nel frattempo, come sottolineato ancora da Varrica, “è partita finalmente l’attività di progettazione della realizzazione dei ponti laterali sul ponte Corleone. Nei prossimi due mesi, entro febbraio 2022, si prevede di giungere al progetto che poi consentirà ad Anas di affidare i lavori”.

Piccoli passi in avanti, dunque, sia per la costruzione delle bretelle laterali sia per la manutenzione dell’esistente. Certo, la restrizione delle carreggiate avrà un impatto negativo sul traffico ma quantomeno è stata evitata la chiusura degli accessi laterali. I lavori di Anas e Amat inizieranno questa settimana.