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Lieto fine per l’augustana Patrizia: si potrà operare in Germania

Deve operarsi in Germania per una malformazione ossea e riuscirà a farlo grazie alle donazioni ricevute: una svolta positiva nella storia di Patrizia Spinelli, la 31enne di Augusta (SR) che da tempo vive un terribile calvario a causa di una malattia e che tempo fa aveva chiesto aiuto tramite associazioni e social.

L’Associazione Genitori e Figli “Unitevi a noi” ha annunciato il risultato: ci sono i 70mila euro che permetteranno alla giovane di cambiare la sua vita.

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Patrizia Spinelli, raccolti i fondi per l’operazione

Antonio Caruso, dell’Associazione “Unitevi a noi”, scrive su Facebook: “Grazie Augusta. Grandi i suoi cittadini… per l’ennesima volta gli augustani hanno manifestato ampiamente la loro solidarietà. In poco più di un mese, grazie soprattutto a voi, è stato raggiunto l’obiettivo per regalare la speranza di avere una vita dignitosa e guarire alla nostra concittadina Patrizia Spinelli. I 70.000,00 sono stati raggiunti”.

“Ci tengo a sottolineare che la nostra terra, la Sicilia, deve essere menzionata soprattutto per lo spirito solidale che la contraddistingue”, aggiunge prima di dichiarare ufficialmente chiusa la raccolta fondi.

La storia

La stessa Patrizia Spinelli, tempo fa, aveva raccontato in una lettera la sua terribile storia.

“Il mio calvario è iniziato negli anni più belli e spensierati della mia vita: avevo solo 17 anni e una vita piena! Tutto è iniziato con dei problemi uroginecologici, con un serio blocco urinario. Inizialmente pensavo fossero dei problemi in cui generalmente si inciampa nella vita e di facile risoluzione; purtroppo, però, ogni visita che facevo aveva sempre lo stesso esito: ‘Non si vede nulla di anomalo… proviamo con questo, proviamo con quell’altro… ‘. Questo si è ripetuto per ogni specialista per ben 15 anni, un peregrinare per l’Italia infinito”.

I sintomi di Patrizia, purtroppo, sono andati a peggiorare nel tempo: “Negli anni il mio corpo inizia a ribellarsi sempre di più e così comincia, cinque anni fa, il periodo più brutto, complicato, surreale della mia vita. Dico sempre che sono caduta così in fondo che il botto si è sentito ovunque. Immaginate che il vostro corpo all’improvviso si immobilizzi, non senti più le gambe, non hanno forza, i nervi iniziano a impazzire e tu insieme a loro. Cominciano le parestesie agli arti inferiori, neuropatie in quasi tutto il corpo, dolori sacrali inimmaginabili che mi portano a non potermi più sedere da quel giorno. Inizio ad avere le difese immunitarie così basse da avere il virus zoster anche 5 volte l’anno. Un inferno sulla terra”, si legge nella lettera.

Dopo anni di contatti con specialisti e visite con i migliori medici d’Italia, per Patrizia Spinelli arriva una prima risposta: “Un anno fa, in una clinica a Catania, dopo anni trovo dei dottori con qualcosa in più.
In poche ore il mio caso diventa virale tra i medici e decidono che avrebbero studiato il mio caso in quanto vi erano delle anomalie su base scientifica nel mio corpo di non chiara analisi. Inizio delle terapie lì, che – seppur loro stessi mi dicono che non siano risolutive – mi aiutano comunque a stare meglio e mi permettono di stare in piedi! Riescono a mettermi in contatto con un neurochirurgo molto importante che opera in Germania. Segue una tac ago guidata in 3d e mi dice finalmente dopo 15 anni di vuoto, che ho una gravissima malformazione ossea che ha generato una calcificazione nella zona sacro-coccigea”.

A Patrizia Spinelli serve un intervento, complicato e costoso, per rimuovere la calcificazione ossea che poggia sui nervi sacrali. E potrà averla anche grazie ai fondi donati dalla sua amata comunità.

Foto da Facebook