LAMPEDUSA (AG) – Un Patto di amicizia tra Ventotene, Lampedusa, Creta e Itaca per dar vita alla Rete delle isole del Mediterraneo. Il documento è stato presentato sull’isola delle Pontine nel corso di una manifestazione cui hanno partecipato il sindaco di Ventotene, Gerardo Santomauro, e il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello. “Le nostre isole – hanno affermato – sono unite da difficoltà simili ma anche da grandi occasioni e opportunità di sviluppo e crescita comune. Insieme saremo più forti”.
Tra gli interventi, quello di Renato Di Gregorio, delegato del sindaco di Ventotene ai rapporti con i Comuni e quello della giornalista Elisabetta Giudrinetti, che ha portato il saluto e il contributo del sindaco di Rethymno, Georgios Marinakis.
“Mettere insieme i Comuni delle isole italiane e greche – hanno aggiunto i due primi cittadini – significa avviare un percorso di Isole europee del Mediterraneo che ci permetterà, anche attraverso le opportunità dei progetti comunitari, di sviluppare una serie di azioni su diversi fronti: pensiamo per esempio alle energie rinnovabili, alle risorse idriche, al turismo, alla tutela e valorizzazione dell’ambiente, al sistema di collegamenti e trasporti, ad iniziative culturali e per la tutela della Memoria Collettiva. Dobbiamo saper cogliere le occasioni che l’Europa, anche attraverso il Pnrr, può offrire alle nostre comunità”.
Proprio sul connubio turismo-cultura, inoltre, si guarda con particolare attenzione al progetto “Il viaggio di Ulisse”, in collaborazione con Unesco Med Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Obiettivo del progetto è la promozione del dialogo interculturale nel Mediterraneo attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale dei siti coinvolti nei viaggi narrati da Omero, con la ricostituzione, in una prospettiva contemporanea, dei legami che anticamente accomunavano luoghi così lontani.
La firma del Patto di amicizia è avvenuta a margine delle celebrazioni per gli ottant’anni del Manifesto di Ventotene, scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante gli anni di confino sull’isola dell’arcipelago delle Pontine.
“Lampedusa – hanno concluso i due sindaci – è conosciuta come la Porta d’Europa e l’Europa ha le sue radici proprio a Ventotene: il nostro percorso vuole anche sostenere i valori di quel Manifesto, per la difesa dei diritti umani e perché il Mediterraneo possa essere un Mare di pace”.