Politica

Pd, Renzi via per “allargare il consenso parlamentare”

“Per il governo probabilmente si allargherà il consenso parlamentare, l’ho detto anche a Conte, dunque l’operazione è un bene per tutti”.

Lo ha detto Matteo Renzi annunciando via social la decisione di lasciare il Pd insieme a una trentina di parlamentari per costituire “non un partito ma una Casa nuova per fare politica in modo diverso” puntando soprattutto sui territori, ripartendo dal basso.

I gruppi parlamentari della nuova formazione, della quale non si conosce ancora il nome, nasceranno già questa settimana e Teresa Bellanova sarà il capo delegazione nel governo.

“Dopo sette anni di fuoco amico – ha scritto in un post su Facebook penso si debba prendere atto che i nostri valori, le nostre idee, i nostri sogni non possono essere tutti i giorni oggetto di litigi interni”.

Renzi ha ricordato come “La vittoria ottenuta in Parlamento contro il populismo e Salvini” sia stata “importante per salvare l’Italia, ma non basta: adesso si tratta di costruire una Casa giovane, innovativa, femminista, dove si lancino idee e proposte per l’Italia e per la nostra Europa”.

“C’è uno spazio enorme per una politica diversa – ha aggiunto nel messaggio su Fb che, uscito alle otto di stamattina, ha avuto, in un’ora, in uno solo dei profili, quindicimila like, oltre seimila commenti e sedicimila condivisioni -, una politica viva, fatta di passioni e di partecipazione. Questo spazio attende solo il nostro impegno. Lascio le polemiche e le dietrologie a chi sta nei palazzi”.

“Io sorrido a tutti – ha concluso Renzi nel post – e auguro buon ritorno a chi adesso rientrerà nel Pd. E in bocca al lupo a chi vi resterà. Per me c’è una strada nuova da percorrer. Lo faremo zaino in spalla, passo dopo passo. La politica richiede proposte e coraggio, non solo giochi di corrente. Noi ci siamo. Offriamo il nostro entusiasmo a chi ci darà una mano. Offriamo il nostro rispetto a chi ci criticherà. Ma offriremo soprattutto idee e sogni per l’Italia di domani. Ci vediamo alla Leopolda”.