Quanto è l’importo dell’assegno di pensione di vecchiaia nel 2024? Questo è uno dei tanti quesiti di chi, arrivando all’età di 67 anni – requisito anagrafico minimo per accedere alla prestazione – si chiede.
Ecco alcune informazioni utili e le tabelle con gli importi, così da poter rimodulare lo status economico familiare dopo la fine del periodo di lavoro.
L’importo della pensione è calcolato con un doppio sistema. Per chi ha maturato almeno 18 anni di contributi (compresi riscatti e ricongiungimenti vari) fino al 31 dicembre 1995, è previsto il calcolo con sistema “misto” (cioè contributivo dall’1 gennaio 2012 e retributivo per i contributi maturati entro il 2011). Per tutti gli altri lavoratori, invece, il calcolo della pensione avviene solo in base al criterio contributivo.
Di seguito gli importi in base allo stipendio con calcolo retributivo.
Con il contributivo, il calcolo dell’importo della pensione – secondo le normative vigenti nel 2024 – è più complesso e tiene conto dei contributi versati, quota calcolata in base a un’aliquota di riferimento applicata sullo stipendio. I contributi versati costituiscono il cosiddetto montante contributivo e vengono rivalutati anche in base all’andamento del costo della vita, per questo non è possibile fare calcoli molto precisi degli importi che utilizzano – in parte o in toto – questo sistema. Al montante contributivo va applicato il coefficiente di riferimento, che varia in base all’età di pensionamento (in genere 67 anni) e aumenta se si va in pensione dopo.
L’Inps offre a chi prende la pensione una serie di servizi per controllare gli importi, visualizzare il cedolino e anche calcolare – prima di accedere alla prestazione – l’importo finale in base agli anni di contributi versati.
Eccone alcuni, tutti accessibili da MyInps, area clienti online offerta dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Immagine di repertorio
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