Tutto ciò che c’è da sapere sulle pensioni di giugno 2024: le date del pagamento, il calendario per il ritiro alle poste, novità sull’aumento previsto per il mese e trattenute.
Normalmente il pagamento avviene con valuta nel primo giorno bancabile del mese. Essendo però l’1 giugno sabato e il 2 giugno – oltre che la Festa della Repubblica – anche domenica, il pagamento avverrà in momenti diversi. In particolare, il pagamento delle pensioni di giugno 2024 è previsto:
Per il ritiro delle pensioni negli uffici postali, si seguirà orientativamente il seguente calendario (si consiglia di verificare il calendario delle singole sedi):
Per visualizzare il cedolino della pensione basta accedere all’apposito portale online messo a disposizione dall’Inps per tutti i beneficiari.
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A fine 2023 l’Inps ha effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nell’anno di imposta (IRPEF e addizionali comunali e regionali) sulla base dell’ammontare complessivo delle prestazioni erogate dall’Inps. Qualora i ratei di gennaio e febbraio non siano state sufficienti a a recuperare le differenze a debito, l’Inps potrebbe trattenere delle somme dalla pensione fino a estinzione del debito.
Per i pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro e con conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione è estesa fino alla mensilità di novembre. Oltre all’IRPEF mensile, a giugno si prevedono le trattenute delle addizionali regionali e comunali relative al 2023. Le somme conguagliate appariranno nella Certificazione Unica 2024.
Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.
A giugno 2024 si prevedono importi più ricchi per molti pensionati: grazie al ricalcolo degli importi di marzo – aprile 2024, infatti, le pensioni subiranno aumenti in conseguenza degli adeguamenti previsti con la riforma dell’Irpef 2024. Secondo le proiezioni dell’Inps, l’effetto generato dalla rivalutazione comporterà un aumento pari a circa:
Attenzione: non avranno l’aumento coloro che hanno già ricevuto gli arretrati spettanti nelle pensioni precedenti.
Immagine di repertorio