MESSINA – Nel Piano generale del traffico urbano (Pgtu) ci sono le linee del futuro assetto della mobilità locale, che sarà messo a sistema dal Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile.
Il Pgtu arriverà in Consiglio comunale la prossima settimana e darà il via a una vera rivoluzione, un cambio culturale nel modo di vivere la città, come sostiene Salvatore Mondello, assessore alla Mobilità. Il documento, che avrà la durata di due anni, disegna un sistema che punta in particolare, secondo la mission “a migliorare la circolazione e la mobilità pedonale e ciclabile e ad aumentare la sicurezza stradale”. Si vuole inoltre favorire “il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento”, ponendo in primo piano “l’incremento del trasporto pubblico collettivo e della fruibilità e salvaguardia delle bellezze paesaggistiche presenti nel territorio comunale”.
Molte scelte impattano sulle abitudini dei messinesi: fare accettare il 75% in più di aree pedonali e istituire Zone a traffico limitato (Ztl) in molte arterie del centro, che sono i due assi principali di questo piano, non sarà semplicissimo, anche perché se non si realizzeranno alcune precondizioni sarà difficile dare seguito ai provvedimenti disegnati; fondamentali, infatti, i parcheggi d’interscambio e il rafforzamento del trasporto pubblico.
Sarà compito dell’Atm Spa gestire le Ztl e rafforzare la linea tramviaria dimezzando quindi i tempi di percorrenza e attesa. Previsto anche l’acquisto di nuovi bus elettrici per supportare le Zone a traffico limitato.
La parte che sarà più difficile da fare accettare sarà probabilmente quella delle isole pedonali, perché ci sono state alcune prese di posizione critiche sulla nuova visione prospettata. Ma si vedrà dopo la presentazione in Consiglio quanto esse influenzeranno l’esito del dibattito.
L’Amministrazione, com’è noto, ha la maggioranza in Aula quindi è difficile pensare che il Piano non venga alla fine agevolmente approvato. “Ci sarà ancora spazio per delle modifiche – sostiene Alberto Palella, presidente di Confesercenti – e si potranno apportare dei cambiamenti. Noi a suo tempo abbiamo fatto delle proposte sulle isole: il punto non è che ve ne siano o meno, perché è sempre positivo aprire alla pedonalizzazione, ma bisogna tutelare quegli spazi, riempirli di arredi ma soprattutto di contenuti, favorendo per esempio i centri commerciali naturali ed eventi di aggregazione”.
Non piacerà l’esclusione dalla pedonalizzazione della via dei Mille, storica arteria commerciale che da 19 anni sogna di diventare un’isola permanente ma che deve accontentarsi di essere una Ztl. Ci sarà però l’introduzione di un’isola pedonale ampia a completamento degli interventi di qualche anno fa, quando furono chiuse al traffico le strade attorno a piazza Duomo, compreso un tratto di via I Settembre.
Nonostante nel Pgtu che andrà in Aula ci siano tre opzioni, la più probabile è quella che riguarda la pedonalizzazione di tutto il resto della via I Settembre, fino all’incrocio con il viale San Martino, da dove l’Isola proseguirà verso piazza Cairoli. Si creerà un tracciato pedonale che dal centro storico porterà a quello commerciale.
Dopo l’approvazione del Piano si potrebbe subito partire con una prima sperimentazione in occasione di alcuni eventi autunnali che sono già in programma su iniziativa comunale e privata. In una prima fase potrebbe essere a tempo e in ogni caso la viabilità della zona dovrà essere rimodulata in vista della chiusura al traffico di arterie funzionali.
Il percorso di redazione del Pgtu era iniziato con l’Amministrazione Accorinti e l’incarico nel 2018 alla Tps Pro, società di ingegneria di Perugia che in questi anni ha sviluppato la fase di studio e analisi. Dopo è iniziata la fase di attesa della valutazione strategica ambientale che solo adesso è arrivata dalla Regione, con qualche prescrizione. Si stanno quindi completando le modifiche richieste per avere il Piano pronto al percorso di esame in Aula che dovrebbe iniziare mercoledì.
“Metteremo al centro il cittadino e non la sua automobile” ha detto in Commissione consiliare l’assessore Mondello, che ha sottolineato l’importanza dei parcheggi di interscambio per la mobilità. “Da lì – ha aggiunto – i messinesi potranno prendere il bus, il tram, una bici, un monopattino per andare verso il centro città. In centro devono arrivare meno mezzi privati possibile”.