Ambiente

Piani di gestione del patrimonio forestale, solo un progetto ammesso a finanziamento

PALERMO – Un unico progetto ammesso a finanziamento per il bando per la redazione di piani di gestione forestale.

Piani di gestione forestale, solo un progetto ammesso

I fondi, più di 150 mila euro, andranno all’Ats Associazione per la pianificazione e la gestione dei boschi pubblici della riserva naturale orientata Bosco Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del drago. Escluso invece il progetto presentato dall’associazione Alcara woods, che vedeva come soggetto capofila il Comune di Alcara Li Fusi, in provincia di Messina.

Il progetto è stato depennato in quanto contava tra i possibili beneficiari dell’intervento anche soggetti privati, espressamente esclusi dall’avviso. Il bando è stato pubblicato dal comando del corpo forestale regionale, e permetterà la redazione del piano di gestione forestale, in modo tale da favorire una gestione attiva e sostenibile del patrimonio forestale e lo sviluppo di filiere produttive. In totale, erano stati messi a disposizione quasi 168 mila euro.

L’avviso prende spunto dall’articolo 14 della legge regionale n. 14 del 14 aprile 2006, che stabilisce che per la gestione del patrimonio boschivo, tutti i soggetti pubblici e privati operano, di norma, sulla base di piani di gestione forestale sostenibile che devono essere sottoposti all’approvazione dell’assessore regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea.

Quanto deciso a livello nazionale è stato poi recepito dalla Regione siciliana con la legge regionale numero 2 del 3 febbraio 2021 che stabilisce che le Regioni, “in attuazione dei programmi forestali regionali, promuovono la redazione di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti, riferiti ad un ambito aziendale o sovraziendale di livello locale, quali strumenti indispensabili a garantire la tutela, la valorizzazione e la gestione attiva delle risorse forestali”.

Piani di gestione forestale, cosa prevede il bando

Obiettivo del piano di gestione forestale è di regolare in maniera organica gli interventi previsti, consentendo un’efficace programmazione nella gestione sostenibile e multifunzionale delle risorse forestali. La redazione del piano di gestione forestale, eseguito da professionisti competenti in materia, che siano dottori forestali o agronomi iscritti all’albo dei dottori agronomi e dei dottori forestali, dovrà essere completata entro il 31 dicembre 2025, e dovrà essere completa in tutte le sue parti per il successivo invio ai soggetti competenti per il rilascio dei pareri necessari per legge.

Gli interventi previsti dal piano dovranno coprire un periodo di dieci anni ed essere coerenti con gli indirizzi e le prescrizioni del piano forestale regionale, con i piani di gestione delle aree protette o della Rete natura 2000, il piano di assetto idrogeologico, il piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di vegetazione, i piani paesistici ed ogni altro strumento programmatico vigente specificatamente sul territorio interessato dalla pianificazione.

Il piano forestale, infatti, è uno strumento di indirizzo finalizzato alla pianificazione e gestione del territorio per il perseguimento degli obiettivi di tutela dell’ambiente e di sviluppo sostenibile dell’economia agro-silvo-pastorale della Sicilia, nonché strumento di indirizzo strategico e tecnico per l’utilizzo delle risorse forestali e preforestali. Nella pratica, il piano di gestione forestale definisce la coltura e l’assestamento dei boschi, la coltivazione dei terreni non boscati e le produzioni non legnose, l’uso dei fabbricati, la regolamentazione degli eventi, la pianificazione della viabilità forestale e della fruizione naturalistica turistica, ricreativa e sportiva.