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Piazza Armerina, solidarietà al sindaco dopo le minacce

PIAZZA ARMERINA (EN) – Dopo i brutti episodi dei giorni scorsi, non si è fatta attendere la presa di posizione congiunta da parte di Amministrazione e Consiglio comunale, che hanno espresso “ferma condanna e piena solidarietà al sindaco Nino Cammarata, per le gravissime minacce e intimidazioni ricevute tramite video messaggi postati su Facebook, file audio, messaggi dattiloscritti sempre postati sul noto social network, poi divulgati su WhatsApp negli ultimi giorni”.

Atti intimidatori e attacchi ripetuti che promettono, rasentando l’atteggiamento mafioso, percosse e gravi conseguenze fisiche al primo cittadino, neo padre di una bimba di pochi mesi. Atti su cui le autorità preposte hanno già iniziato a indagare.

“Tali messaggi gravissimi – hanno evidenziato Giunta e Consiglio – che vilipendono le istituzioni e istigano alla violenza criminale, creano sconforto e disagio in una già pesante situazione, dovuta alla pandemia e alla quarantena che questa Amministrazione guidata dal sindaco Cammarata, sta affrontando al limite della sicurezza personale e dello stremo delle forze con i dirigenti tutti. Il rispetto delle istituzioni che rappresentiamo e della nostra dignità non può essere calpestato e messo in dubbio da atti criminali del genere, istigati, quantomeno moralmente, da beceri attacchi politici, del tutto inaccettabili in un momento in cui l’unione è la sobrietà dovrebbero guidare la condotta di tutti, a maggior ragione di chi riveste cariche pubbliche”.

“Siamo certi – hanno sottolineato ancora i rappresentanti istituzionali – che le Forze dell’ordine e la magistratura sapranno porre rimedio e sapranno contenere queste inqualificabili azioni, specialmente in un clima delicato e di tensione che tutti stiamo attraversando. Tali intimidazioni seguono a pretestuose e infondate comunicazioni, a notizie di costituzione di gruppi a difesa di non si comprende cosa, additando responsabilità inesistenti al sindaco e all’Amministratore tutta, oggi anche in relazione all’affidamento dei servizi di confinamento per i convalescenti Covid clinicamente guariti, presso una struttura alberghiera sita in una contrada di Piazza Armerina, su cui lo stesso sindaco ha assunto una posizione critica e intransigente”.

“Ci rivolgiamo al popolo piazzese – hanno concluso assessori e consiglieri – invitandolo a stare attorno al primo cittadino, schermando con uno scudo di rispetto e vicinanza la figura che più ci rappresenta e protegge, esortandolo a respingere e denunciare alle autorità atti che spingono all’odio, all’allarmismo, e segnalando ogni focolaio di minaccia, per proteggere cosi non solo la giustizia ma anche l’incolumità di chi ci amministra”.