CATANIA – Soltanto una delle due grandi aiuole della piazza sarà recintata per impedirne l’accesso per motivi di sicurezza. L’altra, quella di fronte al noto bar di Catania, sarà ancora transitabile anche se in parte. Le precisazioni sono arrivate il giorno dopo il sopralluogo della consigliera della prima municipalità del Movimento 5 Stelle, Florinda Panzarella, con un gruppo di residenti, in occasione del consiglio di quartiere che ha discusso dei lavori di riqualificazione di Piazza Santa Maria di Gesù, una delle più belle di Catania, anche per la presenza dei bellissimi alberi Ficus che la adombrano.
Alcuni residenti e cittadini, insieme a Panzarella chiedono un ripensamento dell’intervento di restauro della piazza che prevede, appunto, l’interdizione di una delle due aiuole per evitare pericoli per la presenza delle grosse radici fuori terra (che hanno anche distrutto la pavimentazione in ciottoli di fiume). Una chiusura che, secondo i manifestanti, si tradurrebbe nella preclusione proprio dello spazio verde – e ombreggiato – da sempre ritrovo per i catanesi di ogni età. “La questione è territoriale, non politica” – evidenzia Panzarella, commentando la bocciatura della mozione da parte della maggioranza del consiglio. “Andremo avanti per chiedere all’amministrazione di mantenere la fruizione della piazza per come è stata per decenni”.
Piazza santa Maria di Gesù è stata da sempre una delle più “popolate” della città, dagli studenti di alcuni istituti limitrofi, dagli avventori del bar, così come da quelli dell’ospedale. Un luogo vivo che, una volta interdetti gli spazi verdi e ombrosi, non sarà più tale. Le rassicurazioni ricevute in consiglio di quartiere, infatti, da parte del Rup dei lavori, il geometra Francesco Cannata non bastano. “Ci hanno confermato che parte delle aiuole saranno ancora transitabili, mentre una, quella vicina alla rotonda, sarà chiusa per problemi di sicurezza – aggiunge la consigliera -. Il Comune non vuole rischiare che qualcuno inciampi sulle grandi radici degli alberi – prosegue – anche se non hanno mai creato problemi. Piuttosto, andrebbe garantita la sicurezza per quel che riguarda i rami, con potature corrette e frequenti. I residenti e noi tutti chiediamo a gran voce che la piazza resti fruibile, anche perché chiudere le aiuole significa chiudere un verde pubblico che a Catania è già scarso”.
L’intenzione dunque è quella di andare avanti, chiedere un incontro con il sindaco per cercare di portare avanti delle ragioni “che – ribadisce la consigliera – non sono politiche ma della città, che è quella che fruisce la piazza ed è quella che chiede che resti aperta. Per questo – conclude – abbiamo intenzione di andare avanti”.