CATANIA – Restituire alla politica lo spirito di servizio riportando il messaggio sturziano all’interno del partito che, naturalmente, ne ha accolto l’eredità. Sono queste le priorità indicate dal neo segretario provinciale della Democrazia Cristiana, Piero Lipera, eletto lo scorso venerdì in occasione del congresso catanese. “Il congresso è andato al di là di ogni aspettativa” – dice Lipera. Tanta, infatti, la gente presente. “Un fatto nuovo per noi – aggiunge – e soprattutto per la politica locale”.
Il neo segretario provinciale entra subito nel cuore di quella che sarà la sua linea politica, illustrata nella relazione congressuale proprio come si faceva una volta nei partiti politici. “Berlusconi ci ha abituato a un partito – spiega Lipera – che non sentiva la necessità di riunire le diverse sensibilità, esprimere relazioni programmatiche sulle quali confrontarsi ed eleggere i dirigenti. Io mi sono permesso di leggere la relazione congressuale, mi sembrava un atto dovuto ripristinare quella liturgia dei congressi del passato, quando il segretario delineava una linea politica. E mi sono voluto concentrare su alcuni punti: la questione dell’aeroporto, innanzitutto, e l’acqua, tutti temi apprezzati dalla platea. Noi vogliamo tornare a fare politica dando alle persone la possibilità di esprimersi”.
Un obiettivo chiaro che Lipera intende portare avanti – l’idea è quella di organizzare un congresso in ogni comune – ma anche diffondere alle altre formazioni politiche, contaminando gli altri partiti a trazione personale, come gli alleati FdI e Lega. “Parlerei di diffusione di un verbo che è quello del popolarismo sturziano – sottolinea – che è stato oscurato anche negli anni più gloriosi della Dc. Vogliamo partire dall’utopia pragmatica di riporre i cattolici sotto le insigne dello scudo crociato partendo dal basso”.
Come, in parte, starebbe facendo in città il primo cittadino che, a differenza del predecessore, si vede molto in giro. “Trantino, secondo me, pur se espressione dello stesso partito, si pone in senso distonico con il suo predecessore e lo si vede da come si muove in città – evidenzia Lipera. Un segnale importante per la cittadinanza, di unità e vicinanza ai cittadini”. Nessun giudizio, però, almeno adesso: “I risultati di una amministrazione – dice Lipera – si vedono a consuntivo, ma ci sono senza dubbio questioni che vanno affrontate: a cominciare dai rifiuti”. Su questo argomento il segretario Dc non ha dubbi: per ottenere miglioramenti sostanziali occorre riconoscere a chi rispetta le regole e differenzia un contributo economico. “Bisogna incentivare i cittadini a riciclare e dividere i rifiuti secondo le regole – dice ancora – ma chi differenzia bene deve ricevere un ristoro economico. Servono ovviamente gli impianti, ma il comune dovrebbe riconoscere a chi conferisce per bene un contributo”.
Lipera interviene anche sulla questione “partecipate” e sul mancato spoils system da parte di Trantino. “È chiaro che avverrà un turn over all’interno delle partecipate e nella Giunta – afferma: quando sarà il momento, ci siederemo insieme a tutte le forze politiche”.
Infine, il neo segretario Dc, commenta la scritta apparsa sulla saracinesca della segreteria cittadina e che ricordava la Renault all’interno della quale fu rinvenuto il cadavere di Aldo Moro. “Questa azione è di una cattiveria atroce – dice -. E credo questa frase, che ricorda un periodo che ha causato tanto dolore, mostri il disagio personale di chi l’ha scritta”.