Catania

Plaia di Catania, c’è voglia di un mare “bene comune” della città

CATANIA – “Abbiamo fatto un lavoro straordinario e in pochi anni abbiamo rivoluzionato, migliorandolo sensibilmente, un servizio fondamentale”. È entusiasta l’assessore del comune di Catania con delega al Mare, Michele Cristaldi, commentando il pienone registrato dalla spiaggia libera numero 3 nel fine settimana appena passato. A pochissimi giorni dall’apertura di venerdì scorso, la struttura situata alla fine del viale Kennedy è stata invasa da tantissimi catanesi. Complici le temperature roventi del weekend appena trascorso, sono stati tantissimi ad approfittare dell’offerta pubblica di Catania.

Al momento aperta solo la spiaggia libera Stromboli

La spiaggia libera Stromboli, al momento, è però l’unica ad aver aperto i battenti: bisognerà attendere ancora una settimana per vedere operative le altre due strutture pubbliche, le spiagge 1 e 2, e qualche giorno in più dei solarium di San Giovanni li Cuti, riservato ai disabili, e di piazza Europa. “Procederemo entro la metà di giugno – conferma Cristaldi. Sicuramente entro fine mese riusciremo ad aprire tutto, nonostante alcuni intoppi”.

La scorsa notte, ci riferisce il delegato della giunta comunale, qualcuno ha rubato i contatori elettrici della spiaggia libera n.2. “Anche l’anno scorso abbiamo subito questo piccolo sabotaggio che non mi spiego, se non con la volontà di farci rallentare, dal momento che non vedo cosa si possa fare di di oggetti come quelli”.

Tanti i servizi offerti nelle spiagge libere

L’assessore, comunque, sottolinea i servizi offerti dalla ditta che gestisce la spiaggia, innovativi è molto rispondente alle esigenze della tutela ambientale. “E’ stata ripulita e attrezzata dei servizi necessari per accogliere quanti vogliono usufruire gratuitamente in riva al mare di docce, servizi igienici, spogliatoi, pulizia della spiaggia, spazi per i cani e accorgimenti per rispettare l’ambiente come l’astuccio porta cicche per chi non rinuncia alla sigaretta – sottolinea Cristaldi. Abbiamo riorganizzato e potenziato i servizi come quelli del bar, gli spogliatoi e l’attività di cani per il salvataggio in mare, superando le difficoltà, organizzative di ogni apertura stagionale. È innegabile che, in pochi anni abbiamo rivoluzionato il servizio e che lo abbiamo innovato, dando molto spazio all’aspetto ambientale, con strumenti per proteggere l’ambiente e potenziando la comunicazione”.

Il plauso anche di Legambiente Catania

Un aspetto, questo, evidenziato anche da Legambiente Catania che ha realizzato la cartellonistica. “Pulita e ordinata, gratuita e sostenibile – scrivo i rappresentanti dell’associazione su Facebook -. Seguite le indicazioni dei cartelli Legambiente e la spiaggia sarà più pulita. Prossimamente, lasceremo dei sacchetti per raccogliere i rifiuti”.

Qualche polemica sul servizio di pulizia delle spiagge

Per quanto riguarda la pulizia, le spiagge libere comunali sono state al centro di una polemica sollevata dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Graziano Bonaccorsi secondo cui “l’amministrazione paga un costo extra alle ditte per pulire le spiagge libere: cosa ancora più strana è che questi interventi, in passato, erano sempre inclusi”. Bonaccorsi si è scagliato contro la spesa extra, di circa 70 mila euro, per la pulizia delle spiagge e l’assenza del servizio nel capitolato d’appalto. Una mancanza che, secondo l’assessore all’ecologia, Andrea Barresi, sarebbe addebitabile alla Srr. “Non avevamo indicazioni in merito”, replicano invece dalla Società di regolamentazione rifiuti secondo cui non erano state date indicazioni specifiche al momento della redazione della gara. E dalla quale affermano la volontà di affrontare la questione. “In settimana dovremmo avere alcuni incontri importanti – conferma il presidente, Francesco Laudani – per vedere come procedere”.