Infrastrutture

Ponte, procedura di infrazione europea? Ciucci smentisce: “Nessun rischio”

L’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci rassicura che l’Italia non rischia alcuna procedura di infrazione europea per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.

Ecco le sue dichiarazioni.

Ponte sullo Stretto, rassicurazioni sul rischio di procedura di infrazione europea

“Il rispetto dell’articolo 72 della direttiva Ue appalti riguardante il limite del 50% della crescita del costo – spiega Ciucci – è espressamente richiamato dal decreto-legge 35 ‘Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria’ che ha riattivato il progetto.

“Come risulterà nell’aggiornamento del Piano Economico Finanziario, in corso, le disposizioni saranno rispettate. In ogni caso la crescita del valore dell’investimento non si riferisce a maggiori opere ma al forte aumento dei costi dei materiali da costruzione registrato negli ultimi anni”, conclude l’Ad della Stretto di Messina.

“Nessun ritardo”

Negli scorsi giorni l’ad Ciucci è intervenuto su un’altra questione relativa al ponte. Rispondendo alle ipotesi su presunti ritardi nella tabella di marcia, il rappresentante di Società dello Stretto ha dichiarato: “Come più volte annunciato dalla società, entro metà settembre verranno presentate le risposte alle richieste di integrazione espresse dal MASE. L’obiettivo è di conseguire l’approvazione del progetto definitivo e del piano finanziario dal parte del Cipess entro l’anno, con il conseguente avvio della fase realizzativa (accantieramenti, bonifica da ordigni bellici, accertamenti archeologici, espropri) e della redazione del progetto esecutivo. Resta confermato l’obiettivo dell’apertura al traffico del ponte al 2032“.

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