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Ponte sullo Stretto, la Commissione Europea delibera cofinanziamento da 25 milioni di euro

L’Unione Europea ha ufficialmente dato il via libera al cofinanziamento da 25 milioni di euro per la realizzazione del progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto. È successo oggi in occasione della riunione G7 Commercio che si è tenuta a Villa San Giovanni, occasione in cui i ministri degli esteri hanno avuto modo di prendere visione del progetto.

Ponte sullo Stretto, Ciucci: “Un segnale importante dall’Unione Europea”

La notizia è stata accolta con grande entusiasmo da Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, che ha sottolineato l’importanza dell’opera: “Il finanziamento del progetto esecutivo è un importante segnale da parte dell’Unione Europea. Si tratta di una quota di 25 milioni di euro, pari al 50% dell’importo relativo alla parte ferroviaria dell’intera opera. L’Unione Europea conferma in questo modo la strategicità del Ponte all’interno delle reti TEN”.

Fino all’ufficialità del finanziamento c’era stato il massimo riserbo in merito ai contenuti dell’incontro, ma risulta chiaro che una riunione organizzata proprio in prossimità dello Stretto di Messina era già un indizio importante per quanto riguarda il tema ponte sullo Stretto e così in questa occasione l’amministratore Ciucci ha avuto modo di illustrare a ministri, diplomatici, ambasciatori e delegati dei Paesi partecipanti un progetto “destinato a cambiare radicalmente il sistema della mobilità da e verso il continente europeo”.

Ponte sullo Stretto, Ciucci: “Articolata organizzazione con le migliori competenze italiane e internazionali”

Per l’occasione l’amministratore delegato ha ricordato che la società Stretto di Messina risulta essere la concessionaria di Stato per la progettazione, realizzazione e gestione dell’opera ed è sottoposta al controllo del Ministero delle Infrastrutture. Successivamente è stato citato anche il ruolo svolto dal Ministero delle Finanze, dalle Regioni Sicilia e Calabria e dai partner tecnici come Anas e RFI: “Per la realizzazione dell’Opera, tenuto conto della straordinarietà dell’infrastruttura, abbiamo sviluppato, in modo innovativo, una articolata organizzazione che si avvale delle migliori competenze italiane e internazionali – ha affermato Ciucci – coinvolgendo vari soggetti quali il Contraente Generale guidato dall’italiana Webuild insieme, tra gli altri, alla giapponese, Ishikawajima-Harima Heavy Industries, alla spagnola Sacyr, alla danese Cowi, che ha il ruolo di progettista; il Project Management Consultant svolto dalla Parsons Transportation Group, società statunitense leader mondiale nella progettazione e costruzione di ponti sospesi; il Monitore Ambientale, la società francese Edison“.

Ponte sullo Stretto, gli investimenti

Per quanto riguarda il progetto del Ponte sullo Stretto il Governo Italiano prevede nello specifico l’investimento ci circa 70 miliardi tra Sicilia e Calabria entro il 2030, con l’obiettivo di “dare vita ad un sistema di trasporti sostenibile, sia in termini di rilancio economico che sociale”. Nel corso dell’incontro che si è svolto a Villa San Giovanni è stato reso noto che il ponte sarà composto da tre corsie stradali e due binari ferroviari che garantiranno, secondo quanto specificato da Ciucci nel corso della riunione, “una capacità di trasporto pari a 6000 veicoli e 200 treni all’ora”.

Ponte sullo Stretto, i tempi di realizzazione

Nel corso della riunione G7 Commercio che si è tenuta oggi a Villa San Giovanni sono stati resi noti gli obiettivi e le tempistiche in merito allo stato dei lavori. L’amministratore delegato Ciucci ha reso noto che lo scorso 15 febbraio il Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto insieme alla documentazione.

Adesso si attende che le autorità competenti concedano le autorizzazioni di carattere ambientale e paesaggistico, ma secondo Ciucci ci sono degli obiettivi abbastanza chiari sia per l’inizio che per la conclusione dei lavori: “Stimiamo per dicembre 2024 che il governo, tramite il CIPESS, approvi il progetto definitivo e il Piano economico finanziario con il conseguente avvio della fase realizzativa. Nel 2032 è prevista l’apertura del Ponte al traffico stradale e ferroviario“. Al termine della presentazione è stato mostrati ai presenti dei video legati al progetto definitivo di costruzione del ponte.

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