Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, torna a parlare del Ponte sullo Stretto e della sua futura realizzazione così come prefissato dal programma del Governo di Centrodestra.
Secondo il segretario della Lega, ospite oggi a Mattino Cinque, “il Ponte sullo Stretto è un diritto dei siciliani che spendono ogni anno 6 miliardi di euro di tasca loro per congiungersi” con il resto dell’Europa.
“L’obiettivo che ci siamo dati, calendario alla mano, con le norme, con i finanziamenti e con i progetti, è che entro due anni si parta coi lavori di quello che finalmente unisce il Paese”.
“Sarà la più grande opera di ingegneria al mondo e farà risparmiare 140mila tonnellate di mancate emissioni di CO2 nell’aria”, ha aggiunto ulteriormente il vicepresidente del Consiglio.
Nel corso del suo intervento nella trasmissione di Canale 5, Matteo Salvini si è poi soffermato sul tema dell’Autonomia che sta provocando non pochi malumori tra i governatori del Meridione.
Per il leghista l’Autonomia non è un argomento capace di “spaccare” l’Italia. “È vero l’esatto contrario. Oggi davanti alla televisione ci sono donne e uomini che dovranno pagare di testa propria per prendere l’aereo e andare a farsi curare in altre Regioni, vuol dire che questo sistema non funziona“, ha dichiarato.
“L’Autonomia premia chi spende meno e chi spende meglio. Ne hanno paura quelli che non sanno amministratore. Se in Campania c’è il caos, sarà colpa di chi governa la Campania, non dell’Autonomia che non c’è”, a concluso Salvini.