Osservatorio Caritas

Povertà, la scelta di non voltarsi

Gli ultimi dati Istat raccontano un’Italia sempre più povera. Una tendenza preoccupante e purtroppo percepita anche a Catania nell’analisi del report degli interventi Caritas, aggiornato al 2023, che ha fatto emergere un quadro drammatico: un vero vaso di Pandora che abbiamo aperto con la speranza che, tra tanti dati allarmanti, vi fosse quello positivo di una crescita della coscienza sociale al problema delle povertà. Ed effettivamente è grande la presenza dei volontari in Caritas ma è con l’auspicio di una sempre maggiore cura dei nostri concittadini nei confronti dei più fragili che ci affidiamo alla Madre dei Poveri per eccellenza, proprio perché madre di chi, pur trovandosi nella condizione di Dio, spogliò sé stesso facendosi obbediente fino alla morte, e alla morte di croce.

A dispetto degli intrecci della sorte (che noi, però, chiamiamo sempre con il nome di Divina Provvidenza), la povertà non è dunque solo qualcosa che “succede”; talvolta è la scelta di chi non vuol starsene dall’altra parte della strada, ma si china sulla sofferenza altrui assumendola come propria. La Caritas non potrebbe essere pensata diversamente, poiché sua vocazione è incarnare questa precisa compassione, sapendo di guardare alla povertà come alla croce, a quella “collocazione provvisoria”, cioè, cui si riferiva don Tonino Bello.

E nel nome di questo cammino collettivo festeggeremo i 50 anni di Caritas Catania con l’evento intitolato Mezzo secolo d’amore che si terrà il 19 (Seminario) e 20 giugno (chiesa di San Nicolò l’Arena). Sarà la celebrazione di un lungo racconto e le pagine di questa storia avranno occhi e sguardi, carne ed ossa, pane e vino, proprio come Gesù.