Ragusa

Pozzallo, uffici comunali poco efficienti

POZZALLO (RG) – È scontro a Pozzallo tra il sindaco, Roberto Ammatuna, e i segretari di FpCgil, Fp Diccap e Silpol, Nunzio Fernandez, Maurizio Gerbino e Antonino Fiorenza.

Al centro del dibattito alcuni malcontenti di dipendenti comunali e qualche “fraintendimento” tra le due “fazioni”. I sindacalisti, infatti, hanno denunciato pubblicamente “il maldestro tentativo del sindaco di Pozzallo trasformare in minacce quelle che invece sono normali richieste delle organizzazioni sindacali che invocano il rispetto delle leggi, ripetutamente e rozzamente calpestate in più occasioni al Comune”.

Contrattacco dei segretari al sindaco, Roberto Ammatuna, che, a sua volta, aveva duramente risposto ad un lungo documento sindacale in merito all’attivazione della distribuzione dei contenitori per la raccolta differenziata presso il comando di Polizia locale. Il primo cittadino, in una lettera indirizzata al segretario generale Cgil Ragusa, Pippo Scifo, sottolinea il dissenso per la battaglia portata avanti dai dipendenti comunali.

“Il problema – sottolinea Ammatuna – nasce quando un’azione legittima si trasforma in arma di battaglia politica: siamo di fronte ad un chiaro tentativo di bloccare la macchina amministrativa sommergendo di ricorsi, diffide, lettere e quant’altro gli uffici, per rispondere ai quali bisogna trascurare le legittime aspettative dei cittadini. Per porre in essere questa strategia, che di sindacale ha ben poco, gli autori non solo non assolvono i compiti per i quali sono retribuiti ma costringono altri dipendenti ad addossarsi la loro parte di lavoro pur di non bloccare la macchina amministrativa”. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali, però, poco hanno gradito queste accuse del primo cittadino. “Se il sindaco non rispetta le norme vigenti e non riesce a governare la macchina comunale – hanno evidenziato i tre sindacalisti – non può incolpare i sindacati delle sue insufficienze, ma deve invece convincersi che, essendo stato lui che ha deciso di candidarsi e di chiedere i voti ai suoi concittadini, ora, che è stato eletto, è lui che deve risolvere i problemi anziché lamentarsi a vanvera. Se la macchina amministrativa non funziona, è suo dovere e non di altri, porre rimedio a tale malfunzionamento, da lui asserito, con atti e soluzioni legittime”.

“Se invece non ne è capace – hanno aggiunto – non tenti di mascherare i suoi fallimenti tirando in ballo chi chiede il rispetto della legge. Perché è bene ricordare a tutti i concittadini che pagano le tasse, che è il sindaco il responsabile dell’assunzione al comune di Pozzallo di funzionari di altri Comuni, che con un colpo di bacchetta magica sono stati trasformati in dirigenti, perché a suo dire, era l’unica soluzione per rendere efficiente la macchina amministrativa”.