Continua la lotta del Fisco contro gli evasori. Adesso nel mirino i prelievi di denaro contatto dal conto corrente o dal libretto postale. Ecco quando scatta l’accertamento discale.
Non esiste un limite per il prelievo di contanti da parte dei cittadini, liberi ovviamente di poter accedere alle proprie risorse e ai propri risparmi. Ma quando un’azienda supera la soglia di 1000 euro prelevati in 24 ore dal Bancomat – oppure 5000 euro in un mese – scattano alcune verifiche. E lo stesso avviene ai privati cittadini che, solitamente, devono rispettare i limiti imposti dal proprio istituto di credito per evitare scocciature.
Ma qual è la soglia da non superare? Per quanto riguarda i libretti postali, ognuno ha regole diverse. Quello ordinario non presenta grossi limiti: se il prelievo di denaro contante avviene direttamente dallo sportello dell’ufficio postale in cui si è aperto il proprio deposito, non esiste alcun importo massimo da rispettare. Se però il prelievo avviene in un ufficio diverso, il limite giornaliero è di 600 euro. Così come tramite carta o Postamat, dove a questo tetto giornaliero si aggiunge anche quello mensile di 2500 euro.