Duecento stand e oltre 600 tra operatori e imprese: è questa la stima, per difetto, dei numeri dell’Expo DiviNazione che, nell’ambito del G7 Agricoltura, prenderà il via a Ortigia il 21 settembre prossimo. Nove giorni dedicati all’importante comparto dell’agricoltura e della pesca, il cui calendario è stato presentato a Roma dal ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida.
Un avvenimento importante per diverse ragioni. “Innanzitutto – ha detto Lollobrigida – vogliamo dare risposta a una domanda: cos’è l’Italia? Un quesito semplice, ma che ha bisogno di riscontri concreti: l’Expo è uno di questi. Significativa, poi, la scelta di Siracusa, in particolare di Ortigia. Primo, perché – esattamente come Roma – tutto ciò che è passato in Italia ha lasciato il segno in quel lembo di mondo, dalla civiltà preromana a quella ellenica, a quella araba. Poi, per dare un segnale e un valore, in un sistema fieristico sbilanciato verso Nord”. L’obiettivo finale sta nel sottotitolo della manifestazione: “Il sistema agroalimentare (sottinteso, italiano) si mostra al mondo”.
“Il G7 Agricoltura vuole dire provare a raccontare l’Italia, far conoscere il nostro Paese e le sue numerose eccellenze. Con Expo DiviNazione – ha proseguito Lollobrigida – abbiamo cercato di toccare tutte le tematiche di cui si occupa il Ministero ma anche tutto ciò di cui l’Italia è dotata, cogliendo le opportunità che arrivano dall’agroalimentare, dando pari dignità a un settore come la pesca, strategico per il nostro Paese. Insomma, il G7 Agricoltura sarà un modo per fare sintesi”.
Un avvenimento, quello di Ortigia, crocevia di diverse realtà. Compresa quella africana, “un mondo dalle enormi potenzialità: ha tanta terra, che potrebbe produrre di più e meglio. Una sinergia con i componenti del G7 che mettono a disposizione dei Paesi africani in via di sviluppo le proprie risorse per creare quell’autosufficienza alimentare di qualità che consente di non emigrare per ragioni economiche”.
Due, in particolare, sono gli ambiti di cui si è parlato durante la conferenza stampa. Il primo è l’ippica, di cui se ne è occupato il sottosegretario Patrizio La Pietra. “Il G7 Agricoltura darà spazio anche ai cavalli. Vi troveranno ospitalità alcuni stand del ministero e le associazioni più rappresentative. Uno dei momenti più di rilievo, poi, sarà il battesimo della sella, previsto tutti i giorni, durante il quale i ragazzi delle scuole potranno provare, ovviamente con l’assistenza di personale specializzato, a montare un cavallo. Poi, ancora, spettacoli equestri, gare di galoppo e di trotto e gran finale, il 28 e 29 settembre, all’ippodromo di Siracusa, uno dei più belli del Mediterraneo, con due giornate di sport e manifestazioni e la banda dei Carabinieri, che suonerà gli inni nazionali di tutti e sette i Paesi”.
L’altro riguarda i territori. A parlarne, il sottosegretario Luigi D’Eramo, al quale è stata conferita la neocostituita (dal Governo in carica) delega all’agricoltura di montagna e delle aree interne. “Un contesto strategico – ha sottolineato il sottosegretario – per un Paese come l’Italia che ha nella categoria il 60 per cento dell’intera superficie, il 52 per cento dei Comuni e il 22 per cento della popolazione. Per sviluppare queste zone vogliamo partire dalla tipicità dei nostri prodotti allargando, però, l’orizzonte alla storia, alla cultura dei diversi luoghi e delineando dei progetti di sviluppo. Tante sono le aree interne che hanno grandi margini di crescita con ricadute importanti in settori come il benessere, il turismo, l’ambiente o l’artigianato. Stiamo lavorando a un progetto pilota (che coinvolgerà un’area del Nord, una del Centro e una del Sud) dal quale partire per poi definire un quadro normativo di sviluppo”.
“Con un occhio ai giovani”, ha chiuso il Ministro Lollobrigida. Per magari, perché no, provare a riavvicinarli, sotto una veste più moderna e imprenditoriale, all’affascinante mondo di un’agricoltura, eccellenza italiana nel mondo.
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