Richieste di prestiti in aumento da parte delle famiglie nel mese di ottobre 2022 secondo l’ultima analisi del Barometro Crif sul fronte Eurisc. Secondo i dati diffusi, la crescita è stata del +10% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Oltre alle richieste, aumentano anche gli importi medi dopo 9 mesi consecutivi di variazioni negative. L’incremento è del +1,6% e si attesta a 8.127 euro.
Nel dettaglio, a ottobre i prestiti personali sono cresciuti del +19,5%, mentre l’importo medio risulta pari a 12.041 euro (-5,8% rispetto al corrispondente periodo del 2021).
Dinamica positiva anche per i prestiti finalizzati, che segnano un +5,4% e vedono l’importo medio attestarsi a 5.950 Euro (+5,3 rispetto a ottobre 2021).
Bilancio negativo, invece, per quanto riguarda le richieste di mutui immobiliari e surroghe. In questo settore viene segnalata una contrazione complessiva pari a -24,5% rispetto a un anno fa. Il dato, segnalano gli esperti, è condizionato dall’assottigliamento delle surroghe, diminuite del 58,3%, sebbene siano in ripresa a fronte del recente rialzo dei tassi da parte della Banca centrale europea.
Relativamente ai nuovi mutui erogati, la contrazione si limita a un modesto -1,5%. In compenso, ad ottobre l’importo medio dei mutui richiesti sì è mantenuto pressoché stabile, con una variazione del +0,2% e un valore pari a 142.660 euro.
“Va segnalato come l’aumento dell’indice Euribor a 3 mesi – passato dal -0,50% medio di marzo 2022 al +1,3% medio di settembre 2022 – abbia prodotto un significativo aumento dell’importo della rata dei mutui a tasso variabile in via di rimborso, spingendo le famiglie verso contratti a tasso fisso o tasso variabile con Cap”, commenta Simone Capecchi, Executive Director di Crif.
“Malgrado la situazione di perdurante incertezza, permane la vivacità della domanda dei mutui da parte dei giovani, con oltre 1/3 delle richieste presentate da under 35”, aggiunge il manager.