Fumata nera ieri al Consiglio straordinario sull’Energia sull’accordo per il tetto al prezzo del gas. La proposta della Commissione europea continua a non scaldare gli animi dei Paesi dell’Unione.
Tutte le parti non soddisfatte, infatti, hanno deciso di non votare l’approvazione dell’accordo sul price cap, suggerendo la ricerca di una nuova strategia. Tra i vari Paesi scontenti vi è anche l’Italia.
A tal proposito, la presidenza del Consiglio Ue, presieduta dalla Repubblica Ceca, ha programmato un nuovo Consiglio straordinario sull’Energia per la data del 13 dicembre prossimo.
Il ministro della Sicurezza Gilberto Pichetto Fratin, al termine del Consiglio Energia a Bruxelles nel corso della quale si è tenuta una “discussione molto positiva”, ha ribadito che “c’è l’impegno di tutti a lavorare nei prossimi giorni per raggiungere un accordo”.
L’intesa potrebbe giungere proprio in occasione della prossima riunione. “Dal clima che c’era, penso proprio di sì”, ha ribadito il ministro Pichetto.
Nel frattempo, sempre nella giornata di ieri, il Cremlino ha ribadito la volontà di volere interrompere le forniture di petrolio a tutti quei Paesi che sostengono il price cap.