Caltanissetta

Procura di Caltanissetta, per i minori la svolta sui social network

CALTANISSETTA – Avvicinare i giovani alle istituzioni e offrire loro un servizio avvalendosi di un luogo virtuale in cui gli stessi possano trascorrere le ore della loro giornata. Con questo intento la Procura per i minori di Caltanissetta è sbarcata sul social network Facebook.

La Procura di Caltanissetta “sbarca” su Facebook

Quanto realizzato all’interno di quella che è probabilmente la piazza virtuale più famosa a livello mondiale è un profilo che vuole fare da una cassa di risonanza per tutte le notizie e le informazioni utili all’utenza. Un’occasione, per l’istituzione, per avvicinarsi sempre di più al mondo studentesco e al mondo universitario con l’intento, in quest’ultimo caso, di rendere edotti i laureati o laureandi degli istituti attualmente previsti dalle normative vigenti a loro favore come per esempio il tirocinio formativo e di orientamento ex art. 73 Dl 69/2013 e lo stage disciplinato dall’art. 18 L. 196/1997 che a breve saranno attivati con un ateneo del distretto.

Spazio anche a “Pillole di cultura”

Spazio anche a “Pillole di cultura”, con cenni storici sui più importanti uffici giudiziari italiani e le strutture che li ospitano. Non mancano poi report sugli avvenimenti più importanti della Procura per i minori e del Distretto.

Per facilitare la ricerca della pagina social il link è stato pubblicato anche sul sito istituzionale. Entrambe le pagine offrono informazioni sulla componente togata, la struttura amministrativa, cenni alle funzioni e alle competenze dell’ufficio requirente minorile. Presenti anche altri link ai siti istituzionali degli altri uffici giudiziari del distretto nonché agli organi costituzionali di maggiore interezze. Su entrambe le pagine è inoltre possibile trovare la modulistica utile all’utenza e gli indirizzi email di posta dell’ufficio che nell’ottica della razionalizzazione sono stati ridotti a quattro certificate e uno di posta ordinaria.

Sia il sito web sia la pagina Facebook, così come fanno sapere dalla Procura per i minori, vogliono essere uno strumento dinamico e propulsivo di informazione e relazione con cittadini ed enti che vivono e operano nel territorio del circondario di competenza.