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Aree Snai, “scontro” tra Regione e sindaci. Falcone: “Non un euro tolto ai Comuni”

I progetti di sviluppo delle Aree interne si faranno e non verrà tolto un euro ai Comuni interessati e ai progetti inclusi nella Strategia nazionale per le Aree interne (Snai) della Sicilia: a confermarlo è l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone.

Falcone ha rilasciato delle dichiarazioni in risposta alle indiscrezioni sul possibile taglio ai finanziamenti destinati ai progetti inclusi nella Strategia nazionale per le Aree interne (Snai) siciliane, nello specifico: Terre Sicane, Calatino, Nebrodi, Madonie e Simeto-Etna.

Progetti aree Snai Sicilia, Falcone: “Non un euro tolto ai Comuni”

“Vogliamo rasserenare i sindaci a proposito del paventato de-finanziamento dei progetti di sviluppo delle Aree interne. Non un solo euro sarà tolto ai Comuni dei cinque ambiti territoriali destinatari di stanziamento strutturali su cui, tuttavia, registriamo qualche lungaggine circa l’effettivo avvio dei cantieri e degli investimenti previsti nei diversi settori”.

“Come già anticipato a diversi amministratori, dopo l’atto ricognitivo dei giorni scorsi già nelle prossima seduta di Giunta confermeremo le dovute risorse per i piano Snai, nell’ottica di sostenere sviluppo e rigenerazione di territori già penalizzati per posizione geografica e aspetti socio-economici”. Questa la replica di Falcone ai sindaci delle aree Snai della Sicilia con progetti da realizzare.

La questione

Negli scorsi giorni, i sindaci delle aree interne avevano firmato una nota e chiedo un incontro con le istituzioni regionali per discutere il temuto de-finanziamento.

Nella nota in questione, i primi cittadini hanno manifestato “il loro disagio e la loro amarezza” di fronte alla scelta del Governo regionale sulle aree Snai siciliane, che andrebbe ad arrecare un danno finanziario ai Comuni privandoli di risorse considerate “strategiche”.

In più, sempre attraverso la nota, i sindaci delle aree interne siciliane hanno chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico con il Governo regionale e i Dipartimenti competenti per trovare soluzioni idonee a venire incontro sia alle esigenze della Regione che a quelle delle 5 aree interne siciliane.

Immagine di repertorio