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“Lo Stato deve raggiungere tutti”, il progetto Polis di Poste Italiane per i piccoli Comuni

Alla presenza delle più alte cariche dello Stato, Poste Italiane ha presentato a Roma il nuovo progetto Polis.

Oltre 7mila i Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti in tutta Italia che vedranno i propri uffici postali trasformarsi in una “Casa dei servizi digitali”, lo sportello unico che renderà semplice e veloce per i cittadini l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Poste Italiane, presentazione del progetto Polis

Migliaia i primi cittadini con indosso la fascia tricolore presenti all’evento, di cui un’importante rappresentanza di sindaci dalla Sicilia, con oltre 200 presenze alla Nuvola giunte da tutte le nove province dell’Isola.

Tra i presenti intervenuti durante la convention di Poste Italiane a Roma:

  • Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella;
    Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni;
  • AD Poste Italiane, Matteo Del Fante;
  • Sindaco Castelmola Orlando Russo;
  • Sindaco Taormina Mario Bolognari;
  • Sindaco Marianopoli Salvatore Noto.

Le dichiarazioni

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in merito all’attività di Poste Italiane e al nuovo progetto Polis, ha dichiarato: “Poste ci ricorda che 16 milioni di persone vivono nei comuni con meno di 15mila abitanti: è un’Italia fondamentale, che copre l’80% del nostro territorio e quindi una parte decisiva dell’Italia. Ecco perché risulta in tutta la sua importanza il valore del progetto Polis che intende offrire ai nostri concittadini, avvalendosi della sua rete digitale, di utilizzare servizi che rischiavano di essere impossibili, se non andando molto distanti”.

La premier Giorgia Meloni, riferendosi al progetto come a un “modello esemplare” di digitalizzazione e valorizzazione dei comuni, ha aggiunto: “Polis è un modello di collaborazione a 360 gradi tra un’azienda strategica nazionale come Poste e l’amministrazione centrale e locale. Un modello di innovazione e di inclusione sociale per l’Italia e per l’Europa: questa nazione può ancora essere un esempio da seguire per gli altri, un modello che altri copiano”.

Durante la presentazione del progetto Polis, infine, è intervenuto l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, che ha dichiarato: “Il digital divide è purtroppo una realtà ancora estesa. Ebbene, per ridurre questo gap si può ricorrere anche a servizi proposti da entità private, che possono avere successo oppure no. Ma se lo Stato deve raggiungere tutti, ed è lo scopo di Polis, l’ottica cambia radicalmente perché come Stato non ti puoi permettere di lasciare indietro nessuno. Quindi devi avere un soggetto che ti consenta di raggiungere fisicamente tutti. E questo soggetto non può che essere Poste Italiane, perché richiede una interazione fisica che altri non sono in grado di offrire”.