Caltanissetta

Intesa Comune di Gela-Anac contro infiltrazioni mafiose

GELA (CL) – Cinque gare per il nuovo affidamento della gestione dei rifiuti andate deserte. Da un anno la Srr 4 prova a sbrogliare questa matassa, ma condizionamenti di vario genere sembrano non consentire uno sviluppo positivo della vicenda.

La Ecos Srl ha avuto l’assegnazione del servizio per i comuni di Niscemi, Butera, Mazzarino, Riesi, Delia e Sommatino. A Gela, invece, si continua con le proroghe alla Tekra e la questione resta aperta. “Evidentemente – ha commentato il vice sindaco, Terenziano Di Stefano – c’è qualcosa che non va. Possono essere condizionamenti creati appositamente oppure può essere che il capitolato non è adeguato al servizio e nessuno vuole partecipare. A questo punto direi che si deve lavorare su questo per spazzare via ogni dubbio”.

Anche per questo – e per le numerose risorse in arrivo con il Patto per il Sud, dal progetto per il porto ai lavori nella località balneare di Manfria, passando per il parco di Montelungo – il Comune di Gela ha sottoscritto un protocollo d’azione con il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Francesco Merloni, e con il prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani, per garantire totale trasparenza e legalità durante la predisposizione degli atti e la gestione delle procedure di gara per l’affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

Come evidenziato dall’Amministrazione comunale, il protocollo è considerato uno strumento fondamentale per prevenire e contrastare tentativi di infiltrazioni criminale o mafiosa e tutelare l’Ente anche in caso di risoluzione anticipata del contratto.

Il protocollo ha una durata di 12 mesi, durante cui il Comune può dare comunicazione tempestiva alla Prefettura e all’Autorità giudiziaria di qualsiasi tentativo di corruzione e può avvalersi della clausola risolutiva se l’impresa o la compagine sociale affidataria del servizio dovesse essere destinataria di misure cautelari.

“Così facendo – ha commentato il sindaco Greco – saremo tutelati in ogni fase dell’appalto e potremo rescindere il contratto senza conseguenze per le casse dell’Ente in presenza di situazioni poco limpide o di fatti di cronaca. È un risultato grazie a cui spero di arrivare quanto prima a risolvere il problema dell’affidamento della gara per i rifiuti, andata a vuoto già cinque volte. Un fatto, quest’ultimo, più unico che raro e di inaudita gravità a cui si deve mettere la parola fine, una volta per tutte”.