LONDRA – Tra i buoni propositi dell’anno che inizia c’è sempre quello di purificarsi dopo gli eccessi delle Feste.
Ma come fare? Il Dry January, tendenza già consolidata da tempo in Gran Bretagna, prevede di dedicarsi 30 giorni di detox dalle bevande alcoliche. Lyre’s, brand distillati analcolici, torna a proporre, in partnership con Alcohol Change Uk, un mese senza alcool ma senza rinunciare a occasioni di socialità, e al gusto dei drink iconici. Una sfida per ripensare al proprio rapporto con l’alcool e un’occasione per depurare corpo e mente.
Che sia per esigenze nutrizionali, per via di un particolare regime alimentare, o per puntare a una rapida remise en forme e ad un periodo di depurazione, sono sempre di più i consumatori che scelgono un’alternativa responsabile all’alcool, specie dopo le festività natalizie e i relativi stravizi ed eccessi calorici.
I dati a riguardo sono impietosi: si stima che dal 24 dicembre al 6 gennaio l’aumento di peso possa raggiungere gli oltre 2 kg ingerendo fino a 20.000 kcal tra cenoni, pranzi, festeggiamenti. Un ruolo importante lo gioca l’alcol.
Quella di ridurre il livello dell’alcol consumato è dunque diventata una vera e propria tendenza che porta questa “sfida con se stessi” a diventare una buona abitudine diffusa. Nell’anno appena trascorso, sono state 6.5 milioni le persone che hanno aderito al Dry January e che, a partire da lì, hanno decisamente moderato il loro consumo di alcool. Non solo, secondo gli attivisti di Alcohol Change Uk, per chi si mette in gioco i vantaggi sono molti: il 70% di chi ha aderito alla challenge ha migliorato la qualità del sonno, il 66% si è sentito più energico e l’86% ha risparmiato denaro.