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Barbagallo, “Precari del Massimo patrimonio da salvaguardare”

Ospite di QdS Pausa Caffè, condotto da Luigi Ansaloni con l’opinionista Giovanni Pizzo, è Antonio Barbagallo, segretario della Fials Palermo.

Si parla del mondo della musica e di “carrozzoni” che sono stati sempre più svuotati, fino ad essere ridotti all’osso. Ed è proprio questo che l’ennesima riorganizzazione che a molti non è piaciuta per nulla. Con gesti anche forti.

I sindacati della Fondazione Teatro Massimo di Palermo hanno prima proclamato e poi revocato una protesta indetta per “Il Trovatore” al Teatro di Verdura.

La decisione di revocare lo sciopero di Fistel Cisl, Uilcom e Fials è giunta dopo l’impegno assunto dalla Regione Siciliana per la stabilizzazione dei 42 precari del teatro.

Tutto dopo un incontro avvenuto in via telematica con la V commissione legislativa Cultura, Formazione e Lavoro dell’Ars, alla presenza del sovrintendentedella Fondazione Teatro Massimo Francesco Giambrone, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e le organizzazioni sindacali.

La Regione ha preso l’impegno ad aumentare le risorse con un investimento sul personale per la stabilizzazione del corpo di ballo e dei precari della Fondazione.

“L’impegno preso prevede una riconsiderazione del riparto del Fondo Unico per loSpettacolo destinato dalla regione alla Fondazione, con un incremento di finanziamenti dal 2022”, spiegano le tre sigle sindacali Fistel Cisl, Uilcom e Fials,che proseguono: “La direzione si è impegnata ad utilizzare queste risorse già dal 2022 per aumentare la platea dei beneficiari ed in particolare per dare più visibilità contrattuale al corpo di ballo. Se gli impegni non verranno mantenuti però si riprenderà la lotta”, concludono.