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QdS vuol dire (anche) solidarietà, al via la campagna a sostegno dei bambini ucraini

CATANIA – Non solo inchieste: il QdS, sin dagli albori, è buona informazione, basata esclusivamente su fonti istituzionali e “costruita” con il prezioso supporto di interviste e forum ai numeri uno nazionali, regionali e locali, ma non è solo il quotidiano delle inchieste.

QdS è infatti anche sinonimo di solidarietà, sentimento che oggi più che mai è indispensabile, alla luce di una guerra scoppiata da quasi due mesi in Ucraina, a due passi da casa nostra.

Domenica 10 aprile 2022, il Teatro Bellini è stato protagonista di un grande evento di solidarietà promosso dall’Associazione Child First e da Confindustria Catania Imprenditoria Femminile. Lo spettacolo, dal titolo “Narratori e Compositori di Sicilia – Poema Sinfonico per una umanità siciliana dolente”, grazie alla disponibilità del Sovrintendente Giovanni Cultrera e del Commissario Straordinario Daniela Lo Cascio, è stato dedicato ai minori vittime di violenza e ai bambini dell’Ucrain e ha avuto il sostegno di tante realtà associative e imprenditoriali e rappresentanze di spessore della città di Catania.

“È compito di noi adulti lottare tutti insieme per proteggere i bambini vittime di violenza, per dare loro pari diritti e soprattutto il futuro che meritano”, ha sottolineato Raffaella Tregua, vice direttore del Quotidiano di Sicilia, nonché vice presidente della Fondazione Marilù Tregua, tra i main ambassador del concerto.

“La vera forza di ogni gesto solidale – ha aggiunto – sta nell’agire in rete e in sinergia con gli altri e Catania in questo è grande!”.

Nasce la campagna #Qdssolidale

Proprio per dare un concreto supporto alle famiglie e soprattutto ai bambini dell’Ucraina nasce la campagna #QdSsolidale: perché siamo fortemente convinti che un piccolo gesto possa fare la differenza.

Da oggi e fino alla fine della guerra, sottoscrivere un abbonamento annuale al Quotidiano di Sicilia vorrà dire aiutare concretamente la popolazione ucraina. Il 10 per cento dell’importo di ogni abbonamento sarà infatti devoluto alla Caritas. Perché, come sosteneva Papa Giovanni XXIII, “Nulla di quello che accade all’uomo deve risultarci estraneo”.