La malattia si può sconfiggere, oltre la malattia può esserci ancora vita. Perchè le donne sanno essere forti e, unite l’un con altra, possono superare qualsiasi avversità. E’ questo il messaggio lanciato durante la presentazione del libro “Quando la luna cade nel pozzo – I nostri primi 20 anni” a cura della dottoressa Francesca Catalano e della professoressa Pina Travagliante dell’associazione Andos Catania (Associazione Nazionale Donne Operate Al Seno), giunta proprio al ventesimo anno dalla sua fondazione. Nel corso dell’evento, celebrato alla Biblioteca Comunale “Vincenzo Bellini” in via di San Giuliano e moderato dalla giornalista Rai Antonella Guerrieri, si è raccontato con sentimento e commozione dell’opera, arricchita da testimonianze, spunti di riflessione, analisi introspettive e psicologiche di persone che hanno dovuto lottare contro il cancro (come la giornalista Sarah Donzuso) o assistere altri nella battaglia al tumore.
All’interno della sala, gremita da un pubblico numeroso ed eterogeneo (c’erano anziani, adulti, ma anche giovani ragazzi), tra gli ospiti era presente la vice direttore del Quotidiano di Sicilia nonchè vice presidente della “Fondazione Marilù Tregua” Raffaella Tregua, che ha raccontato, tra lacrime ed emozione, la tragica esperienza legata alla morte (avvenuta nel 2011) dell’amata sorella Marilù, della nascita un anno dopo (nel 2012) della fondazione e dello stretto rapporto instauratosi con Andos. Un legame solido e duraturo, che ha portato alla genesi del progetto “Maggio in…forma”, la campagna di informazione e prevenzione dei tumori al seno che ha permesso di salvare oltre 50 donne. “La prevenzione può salvare la vita, è un atto d’amore verso sè stessi. In fisica si parla di “effetto farfalla” perchè si dice che quando una farfalla batte le ali dall’altra parte del mondo si genera un uragano. Ebbene, noi abbiamo pensato che un piccolo battito d’ali di farfalla con “Maggio in…forma” insieme ad Andos avrebbe potuto determinare un effetto virtuoso ed un uragano di solidarietà”.
Al termine della presentazione, la dottoressa Francesca Catalano – co autrice del libro insieme alla professoressa Giuseppina Travagliante, si è concessa ai nostri microfoni, sottolineando l’importanza del messaggio che “Quando la luna cade nel pozzo” vuole lanciare a tutte le donne e a tutte le persone costrette a lottare con la malattia.
“Questo libro parla di malattia, ma vuole innanzitutto emanare positività affinchè ogni donna che lo legga possa immedesimarsi in una storia o in una figura positiva e calarsi nei panni di qualcuno che c’è la fatta -le sue parole – E’ un libro positivo, che ci fa commuovere a tratti con tanti racconti che ci colpiscono e ci fanno riflettere sull’importanza della vita. “Quando la luna cade nel pozzo” racconta le storie delle donne operate, ma raccoglie anche le storie degli operatori che sono accanto alle donne come chi lavora volontariamente in Andos. Leggere il libro significa darsi forza, farsi coraggio, sapere che non si è soli e che c’è una associazione sul territorio catanese che opera da 20 anni – dal lontano 2004 – ed è sempre pronta ad ascoltare chiunque abbia bisogno di parlare e condividere la propria esperienza per trovare la chiave di volta presente in ciascuno di noi”.