Un assistente sociale è un professionista che opera per supportare persone vulnerabili o in situazioni di difficoltà, lavorando in ospedali, scuole, case di riposo e organizzazioni no-profit. Ma quanto guadagna un assistente sociale? Nel nostro Paese lavorano circa 50mila assistenti sociali, apparentemente tanti ma in realtà secondo dati statistici e analisi specializzate ne servirebbero altri 3mila.
Tornando all’argomento economico, lo stipendio di un assistente sociale dipende dal livello professionale di anzianità, dalla responsabilità e dalla posizione ricoperta.
Lo stipendio di un assistente sociale in Italia varia da un minimo di 1.200 euro netti al mese fino a oltre 2.300 euro mensili.
Questi gli stipendi medi degli assistenti sociali in Italia in base all’esperienza maturata nel proprio lavoro.
Per quanto riguarda il lavoro pubblico, lo stipendio degli assistenti sociali è regolato da contratti collettivi nazionali, con categoria professionale di riferimento D1 o superiore, con stipendi sui 1.500 euro netti al mese. Prevista un’indennità di comparto di circa 600 euro, oltre alla tredicesima
Nel privato gli assistenti sociali guadagnano tra 1.100 e 1.300 euro netti al mese, con il passare del tempo si può arrivare anche a 2.000 euro netti al mese. Per un assistente sociale libero professionista, il guadagno si basa sulla prestazione e sul tariffario pubblicato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali.