GELA (CL) – Il futuro del servizio di raccolta differenziata è stato al centro di un incontro che il sindaco Lucio Greco ha avuto con assessori e capigruppo consiliari, con il presidente del Consiglio comunale Totò Sammito, la dirigente del settore Ambiente Grazia Cosentino e i sindacati.
Si è trattato di un primo momento di confronto alla luce della possibilità, paventata dal presidente della Srr a tutti i sindaci dei Comuni che ne fanno parte, di gestire in house per sette anni il servizio dei rifiuti, piuttosto che continuare con proroghe e gare che vanno deserte. Il sindaco ha fatto presente di aver richiesto una relazione giuridico-normativa e tecnica sulla fattibilità di una tale gestione, relazione che ha confermato la fattibilità dell’iter.
“Premesso il totale rispetto dei contratti collettivi – ha detto Greco – prima di prendere qualunque decisione desidero confrontarmi con tutti, perché si tratta di un servizio fondamentale per la città che da anni lascia molto a desiderare”.
La dirigente Cosentino ha spiegato come, negli ultimi mesi, si sia lavorato sia alla gara ponte che a quella settennale, di concerto con i vari sindaci della Srr, tutti accomunati dal grave problema di un servizio insufficiente. Per questo motivo, in vista della gara settennale, le richieste più importanti avanzate riguardano le isole ecologiche e i Centri comunali di raccolta. Il problema dei costi, e l’esigenza di avere tra le mani un business plan, è stato il punto maggiormente evidenziato da tutti i presenti, insieme al controllo della qualità del servizio (che sarebbe più facile da garantire in house) e alla tutela dei posti di lavoro.
A tal proposito, Cosentino ha garantito il mantenimento dei posti di lavoro e, passando poi a parlare di costi, ha spiegato che un affidamento in house comporterebbe notevoli risparmi per l’Ente.
Il presidente del Consiglio comunale, Totò Sammito, si è soffermato sui costi generati dai servizi aggiuntivi, che hanno creato un debito di oltre dieci milioni. “Questa Amministrazione – ha detto – seppur tra mille difficoltà, li ha evitati, ed è un grande passo in avanti, ma il servizio non ha ancora dato dignità alla città, molte sono le zone poco pulite e trascurate. Pertanto, se la società in house può portarci un servizio migliore senza aggravio di costi, è una occasione da non perdere”.
Massima apertura da parte di tutti, dunque, verso l’ipotesi di una gestione pubblica del servizio, a patto che non si riveli un salto nel buio ma un modo per ottenere un management qualificato, in grado di garantire un’ottima organizzazione del lavoro e di saper investire in maniera adeguata.
“La gestione del servizio e quella degli impianti – ha concluso il sindaco Greco – si devono muovere nella stessa direzione in modo trasparente senza tralasciare la premialità per i cittadini più virtuosi che fanno bene la differenziata e meritano per questo degli sgravi fiscali”.